Cambiare posto in aereo: si può chiedere di farlo oppure no?

Come comportarsi di fronte alla richiesta di un passeggero di scambiare i posti in aereo? Vediamo se e come accettare o declinare la proposta

May 3, 2025 - 08:59
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Cambiare posto in aereo: si può chiedere di farlo oppure no?

Durante un volo, capita spesso che un passeggero chieda a un altro di poter scambiare il posto; oppure di essere noi ad averne bisogno. I motivi sono vari: famiglie divise, coppie separate, genitori con bambini piccoli che desiderano sedersi vicini; ma anche più seri, come claustrofobia, necessità di stare vicino al bagno o di stendere le gambe. Ma cosa prevede il regolamento? E soprattutto, come comportarsi quando si riceve o si vuole fare una richiesta di questo tipo?

Cambiare posto in aereo

In linea generale, non esistono regole rigide che vietino di chiedere lo scambio del posto a bordo. Le compagnie aeree permettono ai passeggeri di accordarsi tra loro, purché il nuovo posto richiesto sia della stessa categoria e non interferisca con le procedure di sicurezza. Tuttavia, non è obbligatorio accettare la richiesta e il personale di bordo non è tenuto a intervenire o a risolvere la questione.

Si può rifiutare lo scambio? 

Nonostante la buona volontà o la pressione sociale che talvolta si crea, nessuno è obbligato ad accettare uno scambio. Ogni passeggero ha diritto al posto che ha scelto o pagato, e non deve sentirsi in difetto se decide di mantenerlo. Anche in presenza di situazioni apparentemente delicate, come un genitore che chiede di stare accanto al proprio figlio, la scelta finale resta personale.

Chi riceve una richiesta di cambio può valutare diversi fattori: la posizione del nuovo posto proposto, la durata del volo, eventuali disagi legati allo spostamento. È del tutto legittimo rifiutare, anche senza fornire spiegazioni.

Come fare (o rifiutare) una richiesta con cortesia

Nel caso si voglia chiedere di cambiare posto, il tono, il modo e la gentilezza sono fondamentali. Una richiesta sobria senza pretese né aspettative aumenta le possibilità di ottenere una risposta positiva. Mostrare empatia, spiegare brevemente la motivazione e accettare con serenità anche un eventuale no rende la situazione più gestibile per tutti.

Chi invece riceve la proposta può rispondere con la stessa cortesia, anche in caso di rifiuto. Un semplice “preferirei rimanere al mio posto” è sufficiente. Non serve giustificarsi, né sentirsi in colpa: ogni passeggero ha diritto al proprio spazio e alla comodità per viaggiare serenamente.

Il ruolo del personale di bordo

Le assistenti e gli assistenti di volo non hanno l’obbligo di risolvere le richieste di cambio posto, a meno che non si tratti di situazioni legate alla sicurezza o a esigenze speciali. In alcuni casi, possono proporre una soluzione alternativa, ma la loro disponibilità dipende anche dalle condizioni del volo e dal grado di affollamento. Affidarsi al personale solo in caso di necessità reali, evitando di insistere o creare tensioni, è il modo migliore per mantenere un clima sereno a bordo.

La scelta del posto

Affidarsi alla disponibilità degli altri passeggeri comporta sempre un margine di incertezza. Chi desidera sedersi accanto a un compagno di viaggio dovrebbe organizzarsi in anticipo, scegliendo i posti al momento della prenotazione oppure pagando, se necessario, la tariffa per la selezione. Specialmente in caso di esigenze specifiche, come claustrofobia o attacchi di panico, statura molto alta o la necessità di accedere spesso al bagno, è consigliabile non affidarsi al caso né contare sulla flessibilità altrui. Investire qualche euro o muoversi per tempo per la scelta del posto quando incluso nella prenotazione significa prepararsi al volo e viaggiare con maggiore serenità, evitando situazioni scomode o imbarazzanti da gestire una volta a bordo.