Sirmione, troppo bella per tutti: tra meraviglia e necessità di limiti
Sirmione, invasa dai turisti, valuta misure come una tassa di accesso per gestire l'afflusso. I residenti chiedono soluzioni per tutelare il meraviglioso borgo

Sirmione, la perla del Lago di Garda, ha registrato un’affluenza record durante il ponte del primo maggio 2025, con oltre 40.000 auto in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una situazione che ha scatenato grandi polemiche tra residenti e commercianti e che spinge l’amministrazione comunale a valutare nuove misure per gestire i flussi turistici in arrivo, tra cui l’introduzione di una tassa di accesso al centro storico. Non è stata fatta invece, almeno per il momento, nessuna ipotesi di numero chiuso.
Affollamento record nel ponte del primo maggio 2025
Durante il lungo weekend del primo maggio, Sirmione è stata letteralmente invasa da migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo.
Le immagini virali della folla in attesa di entrare nel Castello Scaligero raccontano meglio di qualsiasi dato la pressione turistica che la cittadina bresciana ha subito recentemente.
L’aumento del traffico e la congestione del centro storico hanno portato al limite la vivibilità del bellissimo borgo di Sirmione.
Le reazioni di istituzioni, residenti e commercianti
La sindaca Luisa Lavelli ha dichiarato di aver già avviato un confronto con la prefettura di Brescia per individuare misure adeguate a contenere i flussi nei momenti di maggiore afflusso. “Siamo consapevoli dell’eccezionalità del weekend – ha detto – ma è necessario agire”.
L’ipotesi più concreta è l’introduzione di una tassa di accesso giornaliera per i turisti che non pernottano nel comune, seguendo un modello già adottato da altre città d’arte italiane.
La pressione turistica ha generato anche malcontento tra i residenti e le attività locali del borgo.
La minoranza in consiglio comunale ha chiesto una seduta pubblica per affrontare il serio problema insieme alla cittadinanza.
Le maggiori paure legate a questo boom turistico appena registrato sono legate a:
- perdita di qualità della vita a Sirmione,
- impatto sull’equilibrio urbano di un meraviglioso borgo storico che ha spazi comunque limitati.

Le proposte per la gestione dei flussi turistici
L’assessore alla Sicurezza, Massimo Padovan, ha sottolineato la necessità di strumenti moderni per una gestione più efficace dei flussi turistici come quello appena registrato per il ponte del primo maggio.
Tra le proposte in valutazione ci sono i seguenti punti:
- prenotazione obbligatoria per l’ingresso al centro nei giorni festivi e prefestivi,
- revisione del sistema parcheggi, per favorire la rotazione e limitare la sosta lunga,
- sperimentazione della tassa di accesso, per scoraggiare l’overtourism giornaliero.
Altri casi recenti di overtourism nei ponti del 2025
Quello di Sirmione non è un caso isolato. Durante gli ultimi ponti anche Venezia, Cinque Terre e Firenze hanno affrontato problemi simili, con accessi record e criticità nella gestione dei visitatori.
- A Venezia, nel weekend pasquale e durante i ponti, è stato avviato il sistema di ticket d’ingresso per i turisti giornalieri,
- alle Cinque Terre, si discute un sistema di contingentamento con prenotazione per i sentieri più popolari,
- anche a Firenze, durante il ponte del 25 aprile, si sono registrati picchi di affluenza che hanno riacceso il dibattito sulla sostenibilità turistica.
Segnali chiari che il turismo va ripensato in chiave sostenibile per tutelare i territori e la loro vivibilità.