Shade dimesso dall’ospedale: “Ma non è finita qui”
Shade è stato ricoverato in ospedale circa tre settimane fa e oggi – che è stato dimesso – ha pubblicato su Instagram un video in cui spiega un po’ quello che è successo. “Ma quando cavolo uscirò dall’ospedale? Te lo dico tra poco, ma prima: flebo, chiamiamo gli infermieri e prendiamo il nostro uber. Litighiamo […] L'articolo Shade dimesso dall’ospedale: “Ma non è finita qui” proviene da Biccy.

Shade è stato ricoverato in ospedale circa tre settimane fa e oggi – che è stato dimesso – ha pubblicato su Instagram un video in cui spiega un po’ quello che è successo. “Ma quando cavolo uscirò dall’ospedale? Te lo dico tra poco, ma prima: flebo, chiamiamo gli infermieri e prendiamo il nostro uber. Litighiamo con l’autista e vediamo come è messo sto rottame” – ha detto in un video ironico che mostra proprio le sue ultime ore da ricoverato. “I polmonazzi sono passati da così a quasi sani, resta solo un leggero strascico come quando hai quasi dimenticato la tua ex. E allora questa gang di anime speciali mi ha fatto tornare a casa. Anche perché secondo me non mi sopportavano più, avevamo trasformato la stanza in uno studio di registrazione, le mie canzoni fanno questo effetto“.
Shade: “Dovrò tornare in ospedale”
Shade ha poi confermato che in ospedale dovrà tornarci per dei controlli vari, ma che il peggio è ormai passato. “Ci dovrò tornare per controlli vari, perché mica è finita qui, ma almeno mia madre smetterà di farmi le foto di nascosto. e voi smetterete di preoccuparvi, vi voglio bene cuori miei“. Il cantante era stato ricoverato per un’infezione ai polmoni e i primi giorni era così grave che neanche riusciva a stare al telefono. “Approfitto del momento di lucidità per dirvi che sto bene ma non riesco a guardare troppo il cell e a malapena comunico coi miei“, aveva detto confessando di star lottando per la propria vita. “Qua sono impegnato a non far aggiungere la seconda data su Wikipedia“.
Il cantante sempre sui social ha poi aggiunto: “Grazie al personale ospedaliero del reparto malattie infettive dell’oftalmico di Torino per essere stati casa e al pronto soccorso del Maria Vittoria dove sono arrivato in condizioni pietose. Non ci siete tutti in foto e un grazie non basterà mai per ciò che avete fatto per me. Siete stati una vera famiglia, sono felice di essere uscito ma mi mancherà stare con voi“.
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