Come visitare la prigione di Alcatraz (che Trump vorrebbe riaprire)
L'isola-fortezza al largo di San Francisco è passata alla storia per essere una delle più terribili al mondo, tanto da essere soprannominata "The Rock" e avere ispirato decine di film di grande successo.

Quando si pensa a una prigione inespugnabile da cui è impossibile evadere ancora oggi si pensa ad Alcatraz, l‘isola-fortezza al largo di San Francisco passata alla storia per essere una delle più terribili del mondo, tanto da essere soprannominata “The Rock” e avere ispirato decine di film di grande successo. In realtà, una volta sola qualcuno è riuscito a fuggire, decretando anche la fine del penitenziario. Accadde nel 1962 e furono i tre detenuti Frank Morris, John e Clarence Anglin, a farcela, con una rocambolesca evasione passata alla storia. Ma ecco la vera storia del penitenziario di massima sicurezza più famoso del mondo, divenuto un museo che viene visitato ogni anno da 1,7 milioni di turisti, e che ora il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, vorrebbe riaprire.
La storia di Alcatraz
L’isola ha una superficie di circa 85mila metri quadrati ed è circondata dall’Oceano Pacifico. Era il 1850 quando l’isola di Alcatraz venne usata per la prima volta come base d’artiglieria per proteggere la baia di San Francisco, in California. Per questo motivo venne eretta una fortezza militare e una prigione riservata ai militari. Tra il 1934 e il 1963, è stata una delle prigioni più sicure ed estreme al mondo, non soltanto per la sua pozione isolata, per la conformazione geografica con spuntoni di roccia pericolosissimi e coste frastagliate su cui si infrangono altissime e pericolosissime onde, ma anche perché il trattamento dei detenuti ad Alcatraz era molto duro. Il carcere fu chiuso il 21 marzo 1963 per via degli altissimi costi di gestione. Sull’isola, infatti, bisognava portare praticamente tutto essendo una roccia senza praticamente vegetazione: dal cibo all’acqua potabile, tutto doveva essere trasportato dalla terraferma.
Cosa vedere ad Alcatraz
L’isola di Alcatraz su cui si trova la prigione è un parco nazionale ed è raggiungibile solo via mare con il traghetto. Dista dalla baia di San Francisco solamente due chilometri. È visitabile con tour guidati organizzati da Alcatraz City Cruises, l’unico tour operator autorizzato alla vendita dei biglietti. La visita inizia già a bordo del ferry dove un’audioguida racconta la storia del carcere e cosa aspettarsi. Comprende l’accesso a diversi ambienti che facevano dell’isola un microcosmo non soltanto per i detenuti, ma anche per il personale carcerario che ci lavorava.

Si può visitare la prigione, un grande edificio dove si trovavano le centinaia di celle piccolissime in cui venivano rinchiusi i prigionieri (su una delle brande c’è ancora il finto detenuto fatto di pezza utilizzato per la famosa fuga da Alcatraz!). Si visita il Building 64 dove alloggiavano i militari insieme alle loro famiglie; la Warden’s House, dove stavano i guardiani dell’isola-prigione, a due passi dal faro di Alcatraz, per controllare che tutto filasse liscio e che nessuno tentasse di evadere; il faro fu costruito nel 1854 ed è ancora oggi il più antico in funzione sulla costa occidentale degli Stati Uniti.
Anche se non è accessibile al pubblico, è uno dei simboli dell’isola e un punto perfetto per scattare fotografie; sul lato Est dell’isola, la Water Tower che raccoglieva l’acqua piovana per l’utilizzo sull’isola; l’Officer’s Club, dove si riuniva il personale che lavorava ad Alcatraz con le rispettive famiglie che, dopo le 17.30, non potevano più lasciare l’isola: il club aveva un piccolo bar, una biblioteca, una sala ristoro e una sala da ballo, tavoli da biliardo, da ping-pong e due piste da bowling; e il Model Industries Building, che comprende una mostra commemorativa del 50° anniversario dell’occupazione dell’isola da parte degli indiani di All Tribes che vide coinvolti 89 indiani d’America
Oltre a consentire l’accesso al penitenziario e agli edifici, si visita anche l’isola e alcuni degli spazi comuni come l’edificio amministrativo di Eagle Plaza, il cortile della ricreazione, il Sally Port – il porticciolo dove si attracca quando si arriva ad Alcatraz – e il Giardino delle Rose, tra le poche specie vegetali che riuscivano a crescere sull’isola inospitale.

Quanto costa visitare Alcatraz
Il biglietto per visitare Alcatraz costa 47,95 dollari (bambini tra i 5 e gli 11 anni 29.15 dollari, ragazzi 12-17 anni 47,95 dollari) e comprende l’accesso all’isola con trasporto in traghetto A/R e la visita delle prigioni. C’è anche il tour notturno che costa 59,65 dollari (bambini 34,85 dollari, ragazzi 58,35 dollari) con tre partenze: 17.55, 18.30 e 19.05. Si può prendere parte al tour Behind the Scenes (dietro le quinte) della durata di un’ora e mezza – due che consente ai visitatori di accedere ad aree precedentemente vietate al pubblico. Il gruppo è limitato a massimo 30 persone.
Come arrivare ad Alcatraz
Ad Alcatraz si arriva per forza a bordo di un traghetto che parte dal Pier 33 nella baia di San Francisco. Il traghetto parte ogni mezz’ora a partire dalle 9.20. L’ultimo parte alle 15.50. Poiché il meteo sull’isola è molto variabile, è consigliato indossare una giacca antivento. Inoltre, tra salite e scalini c’è parecchio da camminare; pertanto si consiglia di indossare scarpe comode. Il tour operator avvisa 72 ore prima della cancellazione del tour, in caso di condizioni particolarmente avverse.

Detenuti celebri ad Alcatraz
Da questa prigione era quasi impossibile evadere ed era un vero incubo per qualsiasi criminale che ci finisse dentro. Era noto, infatti, che non c’era alcuna pietà nei confronti dei malviventi che vi venivano rinchiusi. Per questa ragione, coloro che venivano spediti ad Alcatraz erano criminali ritenuti davvero pericolosi. Tra loro si annoverano nomi del calibro di Al Capone, Robert Franklin Stroud, George “Machine Gun” Kelly Barnes, Bumpy Johnson e Rafael Cancel Miranda.
Alcatraz nel cinema
Il film più celebre che racconta del carcere è “Fuga da Alcatraz” del 1979, che vede protagonista Clint Eastwood, Fred Ward e Jack Thibeau nei ruoli rispettivamente dei tre detenuti che ce l’hanno fatta nel ’62, Frank Morris, John Anglin e Clarence Anglin. Altrettanto famoso fu “The Rock“, del ’96, con un cast stellare che ha visto recitare Sean Connery, Ed Harris e Nicolas Cage. Ma la mitica fuga venne ripresa anche nel film “Alcatraz: The Whole Shocking Story”, con protagonista Ed Lauter nel ruolo di Morris, e Louis Giambalvo e Antony Ponzini nel ruolo dei fratelli Anglin. E poi c’è stato “Terror on Alcatraz” del 1987, con protagonista Aldo Ray nel ruolo di Morris.
Perché è difficile riaprire la prigione di Alcatraz
Nonostante il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, vorrebbe riaprire il carcere di massima sicurezza Alcatraz, la cos non è così semplice, Innanzitutto, negli ultimi 60 anni, gli edifici che ospitavano le celle sono caduti in disuso e sono ridotti a mura scrostate e pericolanti. Per rimettere in funzione l’intera macchina, sistemare gli impianti elettrici, idrici e quant’altro ci vorrebbero milioni di dollari e molto probabilmente converrebbe demolire tutto per ricostruire gli edifici ex novo. Ma al di là dei costi, l’isola nel frattempo è diventata un’area protetta che fa parte della Golden Gate National Recreation Area.
L’isola infatti è un importante habitat per la fauna selvatica e, dal 1972, anche la flora dell’isola è protetta. È possibile avvistare specie di uccelli marini, come i cormorani di Brandt, i gabbiani occidentali e i pellicani, che trovano sull’isola un ambiente sicuro per vivere e riprodursi. Una specie interessante che si trova sull’isola è la lumaca a banana gialla che può misurare fino a 20 cm. Tra le specie floreali più comuni che crescono ad Alcatraz vi sono l’Acanthus mollis, i cetrioli californiani, vari tipi di ninfee ed agavi. Tra gli arbusti e gli alberi, la mora, il geranio, l’eucalipto e il cipresso. Insomma, dal punto di vista ambientale sarebbe davvero uno scempio di cui Trump dovrebbe tenere conto.
Anche se non siete fan di luoghi abbandonati – perché di questo in fondo si tratta – merita assolutamente l’escursione in traghetto se non altro per godere di una delle più belle viste della baia di San Francisco a qualunque ora del giorno.