Isola, i presupposti per fare bene ci sono. Per fare male, anche!

Nell’insolita serata del mercoledì, debutta questa settimana l’Isola dei Famosi di Veronica Gentili, alla sua prima su Canale 5, affiancata in studio da colei che il reality dei naufraghi l’ha condotto per otto anni su Rai 2, Simona Ventura, arruolata in veste di opinionista. Con loro, Pierpaolo Pretelli inviato in Honduras.

I presupposti per fare bene

Sulla carta, il reality promette bene per una ragione molto semplice: il cast è valido. La differenza alla fine la fanno sempre i concorrenti e il gruppo di naufraghi è probabilmente tra i migliori degli ultimi tempi, oseremmo dire da quando il programma è a Mediaset. Se a questo aggiungiamo una conduzione nuova di zecca con l’aggiunta della Ventura, l’interesse ai nastri di partenza c’è. Ma non può bastare.

I presupposti per fare male

Il reality dei naufraghi arriva dopo diverse edizioni sottotono, ma soprattutto in una stagione dove Canale 5 ha faticato – anzi, tribolato – con i reality. Da La Talpa, chiuso per bassi ascolti, a sei mesi di ‘stenti’ con il Grande Fratello, fino a The Couple ancora in onda (e già questa è una notizia!) e capace domenica di crollare al 7.7% share e sotto il milione di spettatori.

E ora tocca all’Isola, in uno scenario su Canale 5 tutt’altro che edificante; anche per questo, l’avremmo meglio vista in autunno, per giunta sua storica collocazione, con il GF magari da riproporre nel 2026. Invece no, tutto e subito.

Sono assolutamente spaventata e consapevole, tesa e ansiosa, allo stesso tempo perfezionista ed entusiasta

ammette con onestà la Gentili al Corriere. E non potrebbe essere altrimenti.

L’Isola partirà mercoledì opposta alla cerimonia di assegnazione e consegna dei David di Donatello su Rai 1, condotta da Elena Sofia Ricci e Mika, in una data che sta facendo il giro del mondo perché il 7 maggio segna anche l’inizio del Conclave che porterà all’elezione del nuovo Papa. Tutti sperano in una immediata fumata bianca, Isola a parte.

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