Un nuovo studio avvicina i delfini al concetto di linguaggio umano Un gruppo di
ricercatori marini ha recentemente analizzato le registrazioni acustiche di
dozzine di delfini, scoprendo che questi animali
emettevano fischi specifici che sembrano associati a situazioni precise, come una
richiesta d’aiuto o uno
stato di allerta. Ciò che rende questo studio particolarmente innovativo è la
ripetitività e coerenza di questi segnali tra diversi individui: una vera e propria
condivisione di significato, simile a un
vocabolario condiviso. Questi
fischi codificati, registrati in habitat naturali e controllati, non solo si ripetono tra diversi esemplari, ma vengono anche
modificati nel tono e nell’intensità per fornire
sfumature emotive o contestuali, suggerendo l’esistenza di un
livello semantico nella loro comunicazione.
Comunicazione o linguaggio? Un dibattito riaperto La
biocomunicazione animale è un campo affascinante ma controverso. Fino a oggi, gli scienziati si sono mostrati cauti nell’utilizzare il termine “linguaggio” per descrivere i
sistemi comunicativi non umani, in particolare a causa della
mancanza di sintassi e della
difficoltà di provare l’intenzionalità semantica nei segnali emessi dagli animali. Tuttavia, secondo quanto riferito dagli autori della nuova ricerca, questo studio rappresenta “
la prova più convincente finora che i delfini possano possedere un
sistema di comunicazione simbolico, se non addirittura un
proto-linguaggio”.
Una complessità cognitiva sorprendente I delfini, noti per la loro
intelligenza sociale, vivono in gruppi complessi e utilizzano un ampio repertorio di suoni. Già in passato si era osservato che ogni delfino ha un
fischio firma, una sorta di “
nome proprio” individuale. Ma ciò che emerge ora è che esistono
fischi standardizzati condivisi che tutti gli individui sembrano riconoscere e usare nello stesso modo, una caratteristica chiave nei
linguaggi simbolici. Gli studiosi ritengono che la
ripetizione dei pattern sonori in contesti coerenti possa rappresentare una forma di “parole”, un elemento base di qualsiasi sistema linguistico. Inoltre, la capacità di
modulare i suoni in base alla situazione suggerisce un
grado di intenzionalità molto elevato.
Verso una nuova definizione di linguaggio animale Se questi risultati saranno confermati da ulteriori analisi, potrebbero
rivoluzionare il nostro modo di definire il linguaggio e spingerci a riconsiderare i confini tra comunicazione animale e linguaggio umano. Questo studio contribuisce così a
ridurre il divario tra uomo e natura, evidenziando la ricchezza e la complessità delle forme di espressione esistenti nel
mondo marino. La ricerca è stata pubblicata su una rivista scientifica internazionale peer-reviewed, e puoi approfondirla qui: Nature Communications Biology. Credit
Scoperta sorprendente: i delfini usano fischi con significato condiviso