Nameless Festival dice addio al Lecchese: ipotesi Monza per il futuro
Il Nameless Festival si prepara a salutare la sua storica sede nel Lecchese e dal prossimo anno potrebbe approdare a Monza L'articolo Nameless Festival dice addio al Lecchese: ipotesi Monza per il futuro proviene da imusicfun.

Il Nameless Festival, tra i principali eventi musicali italiani dedicati a elettronica, rap, pop e latin, si prepara a salutare la sua storica sede in provincia di Lecco e potrebbe approdare a Monza. L’edizione 2025 sarà infatti l’ultima a svolgersi ad Annone Brianza. Dal 2026 il festival cambierà location, anche se al momento non è ancora stata ufficializzata una nuova destinazione.
A lanciare una proposta concreta è il consigliere regionale brianzolo Alessandro Corbetta (Lega), che suggerisce di trasferire la manifestazione a Monza, sfruttando gli spazi del Parco o dell’Autodromo. “Dopo due anni senza concerti importanti, Monza ha bisogno di tornare protagonista nel panorama degli eventi internazionali”, afferma Corbetta, che, come riportato da Monza Today, ha già sottoposto l’idea al sindaco Paolo Pilotto.
L’ipotesi Monza nasce anche alla luce del successo dell’ultima grande esibizione musicale in città: il concerto di Bruce Springsteen del 2023. Ma proprio dopo quell’evento il Comune aveva deciso di prendersi una pausa dai grandi live nel Parco, una scelta che oggi molti, Corbetta in primis, considerano un errore strategico.
Nel frattempo, la macchina organizzativa dell’edizione d’addio al Lecchese è pronta a partire: dal 31 maggio ad Annone Brianza si terranno tre giorni di musica e spettacolo con navette gratuite da Lecco e Erba, distribuzione di acqua senza costi, parcheggi ridisegnati e l’abolizione del sistema a token per agevolare gli acquisti.
A spiegare le ragioni dell’addio è stato Alberto Fumagalli, fondatore e CEO del festival, che ha parlato della necessità di trovare una “nuova casa” per permettere al Nameless di continuare a crescere, sottolineando le difficoltà logistiche e strutturali incontrate negli ultimi anni sul territorio lecchese, senza tuttavia puntare il dito contro le amministrazioni locali.
Ma la strada verso Monza non è priva di ostacoli. Oltre alle difficoltà organizzative sottolineate dallo stesso direttore dell’Autodromo Alfredo Scala, restano forti le resistenze di comitati e associazioni ambientaliste, da sempre contrari all’utilizzo del Parco per grandi eventi, soprattutto per il potenziale impatto ambientale legato all’afflusso massiccio di pubblico.
Riuscirà Monza a cogliere questa occasione e ad aprire una nuova era per il Nameless Festival? La partita è appena iniziata.
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