Conversational Pieces: instancabile Boldy James torna con un nuovo album

Fuori ora il sesto disco del 2025 per il prolifico Boldy James: si intitola Conversational Pieces e vanta le produzioni di Real Bad Man

Sei album in poco più di 4 mesi? Per Boldy James è un gioco da ragazzi. Ecco Conversational Pieces!

Nell’elenco dei rapper più prolifici della storia, siamo sicuri che Boldy James riesca ad occupare una posizione di spicco, pur senza avere una statistica alla mano. Infatti se ci limitiamo a guardare la sua discografia per l’anno corrente, ci troviamo davanti a ben sei progetti.

L’anno era partito con Murder During Drug Traffic sulle produzioni di RichGains, a cui aveva fatto seguito Permanent Ink, solo qualche settimana dopo. Successivamente ha pubblicato Token Of Appreciation sulle produzioni di Chuck Strangers, seguito da Alphabet Highway sui beat di V Don. A fine marzo era poi arrivato Hommage prodotto da Antt Beats. Una produttività elevatissima che purtroppo non sempre è coincisa con altrettanto successo.

Se Murder During Drug Traffic era stato trainato dalle buone recensioni di Indiana Jones, ovvero il prequel realizzato assieme a RichGains, non ha avuto lo stesso impatto Permanent Ink, che non ha fatto breccia nel cuore degli ascoltatori. Anche Token Of Appreciation ed Hommage non hanno avuto una grande visibilità, oscurati in parte da Alphabet Highway, per il quale è stata invece realizzata una buona promo, grazie anche alle copie fisiche. Inevitabilmente, pubblicare un disco ogni 2-3 settimane non permette neanche ai fan più accaniti di riuscire a tenere il passo delle uscite e ad affezionarsi al progetto.

Questa volta con Conversational Pieces, Boldy James si ricongiunge con Real Bad Man con il quale in passato aveva già lavorato, pubblicando Real Bad Boldy e Killing Nothing. RBM è un ottimo producer, emerso proprio grazie al suo sodalizio con Boldy e ad altri dischi prodotti per Smoke DZA, Elcamino, Kool Keith, Blu ed altri artisti emergenti.

Il rapporto tra James e Real Bad Man è ottimo e si sente l’intesa. Non raggiunge i picchi che abbiamo ascoltato nei progetti realizzati con Alchemist, ma è un sodalizio che vale la pena approfondire.

Conversational Pieces non è un brutto disco, tutt’altro. Suona bene e ci auguriamo che riesca a raggiungere il pubblico che merita nonostante le scelte scellerate di Boldy, che pubblicando così tanta musica finisce per sminuirne il valore.

Potete ascoltarlo su tutte le piattaforme o dal link sottostante.

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