Il Sahara ha un occhio, un enigma visibile anche dallo spazio
Nel cuore del deserto del Sahara si trova la Struttura di Richat, una gigantesca formazione circolare di circa 40 chilometri di diametro visibile dallo spazio.

Se c’è un paesaggio che gli astronauti amano fotografare è quello surreale offerto da “l’Occhio del Sahara” o Struttura di Richat. Si tratta di una incredibile formazione geologica situata nel cuore del deserto del Sahara, caratterizzata da un’ampiezza di circa 40 chilometri di diametro, visibile dallo spazio e che ricorda un occhio di bue o un bersaglio.
Questo cerchio nel deserto ha affascinato per anni scienziati e viaggiatori e, seppur in molti credano che si sia formato a causa dell’impatto di un meteorite, in realtà la sua origine è legata a un complesso fenomeno geologico. Secondo gli studiosi, infatti, la Struttura di Richat si è formata milioni di anni fa, quando una cupola di roccia fusa si sollevò dal sottosuolo, creando una formazione geologica circolare.
Successivamente, l’erosione causata dall’acqua e dal vento ha scolpito vari anelli concentrici, esponendo strati di roccia di differenti età e composizioni. Ma dove si trova, di preciso, l’Occhio del Sahara, e perché è così speciale?
Dove si trova l’Occhio del Sahara
La Struttura di Richat si trova vicino alla città di Ouadane, nella regione di Adrar, in Mauritania. La popolazione locale la conosce da secoli, ma fu solo negli anni ’30 del Novecento che i primi geologi occidentali cominciarono a scoprirla. A quel tempo, a causa del suo bordo esterno rialzato e del centro affossato, si credeva fosse stata generata dall’impatto di un cratere. Una tesi che, per anni, venne avvalorata dalla presenza di altre irregolarità crateriformi o circolari che, secondo i naturalisti del tempo, si formarono proprio a seguito dell’impatto di un asteroide o di una meteora.
Ulteriori studi, invece, hanno rivelato che l’Occhio del Sahara è il risultato di una combinazione di diversi processi geologici, vulcanici e meteorologici.
Come si è formato l’Occhio del Sahara
Per raccontarvi come si è formato il coloratissimo Occhio del Sahara, uno dei luoghi più incredibili del mondo, dovete prima essere consapevoli del fatto che, sotto i vostri piedi, si trovano strati su strati di roccia sedimentaria. Ora, nel caso dell’Occhio del Sahara o Struttura di Richat, a entrare in questi strati c’è il magma vulcanico che ha spinto gli strati verso l’alto, creando una forma a cupola.
La cupola, soggetta all’erosione del vento e a un’elevata quantità di sabbia (siamo nel Sahara dopotutto!), è stata esposta in punti diversi, facendo sì che alcune rocce si erodessero più velocemente di altre, mentre quelle più resistenti rimanessero più alte, formando dei cerchi concentrici di diverse altezze. Visti dall’alto, questi cerchi assomigliano proprio a un’occhio!
Perché è importante scientificamente
La Struttura di Richat non è solamente bella da vedere, soprattutto dallo spazio, ma anche estremamente importante dal punto di vista scientifico. Per gli scienziati e gli studiosi del settore, infatti, riveste un’importanza cruciale per la comprensione dei processi geologici terrestri, mostrando chiaramente gli effetti delle forze tettoniche che modellano la crosta terrestre, l’azione erosiva del vento e della sabbia nel plasmare il paesaggio e i fenomeni legati alla risalita del magma dalle profondità.
Inoltre, gli strati di roccia sedimentaria presenti offrono preziose informazioni sugli ambienti del passato e potenzialmente sulla presenza dei primi insediamenti umani.