L’evoluzione atmosferica dei prossimi giorni continua a presentare un quadro complesso e in costante mutamento, con
condizioni meteorologiche altamente variabili che manterranno
l’Italia in bilico tra schiarite e nuove perturbazioni. La primavera 2024 si conferma una stagione dalle molteplici sfaccettature, dove l’unica certezza è proprio l’incertezza, con masse d’aria contrastanti pronte a battersi il dominio sul Mediterraneo. I principali centri di calcolo mondiali mostrano divergenze significative nell’interpretazione degli scenari futuri. Da una parte i modelli statunitensi (NOAA/GFS) lasciano intravedere una possibile espansione dell’alta pressione che potrebbe portare maggiore stabilità, mentre i sistemi europei (ECMWF) mantengono un approccio più cauto, evidenziando ulteriori incursioni di aria fresca da nord che potrebbero riattivare l’instabilità, specialmente nelle ore centrali della giornata e lungo le aree montuose.
Questa discrepanza modellistica rende
le previsioni particolarmente delicate e
soggette a possibili revisioni anche nell’arco di poche ore.
Nel breve termine (22-23 aprile),
l’ultima perturbazione lascerà
il segno con temporali diffusi,
specialmente nelle zone alpine e appenniniche, ma
con possibili sviluppi anche sulle pianure dove
i contrasti termici favoriranno fenomeni intensi. Non sono da escludere episodi grandinigeni, raffiche di vento improvvise e locali nubifragi, con un rischio che riguarderà trasversalmente tutto il Paese, dal Nord al Sud, rendendo il meteo particolarmente capriccioso anche su scala ridotta. Una temporanea tregua potrebbe affacciarsi tra il 23 e il 24 aprile, interessando principalmente le regioni occidentali (Piemonte, Liguria, Toscana), dove
un debole anticiclone potrebbe
garantire qualche ora di sole.
Tuttavia, si tratterà di un miglioramento effimero, incapace di
contrastare definitivamente le correnti più fresche che continueranno a condizionare il tempo lungo l’Adriatico e nelle zone interne del Centro-Sud, mantenendo un quadro generale ancora instabile. Le temperature, nonostante l’avanzare della stagione, rimarranno sotto le medie climatiche, con valori che in alcune località potrebbero risultare inferiori di 3-5°C rispetto alle attese, specialmente al Nord e lungo l’Appennino, dove le giornate si presenteranno fresche, se non
addirittura fredde per il periodo.
Verso il weekend del 25 aprile,
l’attenzione si sposta su un possibile vortice ciclonico che,
spinto da aria più fredda nordica, potrebbe scivolare verso il Centro-Sud, portando nuove precipitazioni, più probabili nelle zone interne, mentre le coste tirreniche e le isole maggiori potrebbero contare su maggiori schiarite. Guardando al ponte del 1° maggio, le speranze di una stabilizzazione duratura sembrano ridotte. Nonostante alcuni scenari lascino spazio a un rinforzo anticiclonico, la probabilità che si affermi un periodo di bel tempo stabile rimane bassa, mentre cresce invece l’ipotesi di un’avvolgente instabilità, con piogge a intermittenza, sole fugace e temperature ancora sotto media, a ribadire il carattere incerto e volubile di questa primavera.
In sintesi,
occhi puntati alle previsioni e
pronti a ogni evenienza, perché
il meteo dei prossimi giorni promette ancora sorprese.
Meteo di fine APRILE: SOLE a tratti, ma non fateci troppo conto