Freddie Mercury: la sorella Kashmira riporta a casa i ricordi del fratello

Tra gli applausi e l’ammirazione che ancora circondano la figura di Freddie Mercury, una nuova storia carica di emozione riporta al centro il valore umano e affettivo dell’artista, oltre ogni gloria. È Kashmira Bulsara, sorella del frontman dei Queen, ad aver compiuto un gesto silenzioso ma potentissimo: ha riacquistato in segreto oltre 40 oggetti personali del fratello, venduti all’asta nel 2023 da Mary Austin, storica compagna e amica di Freddie.

Un’asta che fece scalpore: oltre 1.400 cimeli appartenuti a Mercury – dai costumi di scena ai testi manoscritti, fino al celebre gilet con i ritratti dei suoi sei gatti – finirono sotto il martello di Sotheby’s. Mary, erede del 50% del patrimonio del cantante, decise di mettere in vendita ogni cosa, spiegando: “È giunto il momento di chiudere questo capitolo della mia vita”. Una scelta che spiazzò i fan e, come si scopre oggi, anche la famiglia Bulsara.

Secondo quanto rivelato dal Sun, Kashmira non ha accettato l’idea che i ricordi più intimi del fratello venissero dispersi. Così, con l’aiuto del figlio Jamal e di un assistente, ha partecipato in incognito all’asta, acquistando pezzi per un valore complessivo superiore ai 3 milioni di sterline. «Non si trattava di soldi, ma di memoria», ha spiegato una fonte vicina alla famiglia.

Tra i cimeli recuperati:

• il gilet con i gatti, indossato da Freddie nel toccante video di These Are The Days of Our Lives,
• la giacca militare del suo 39° compleanno (457.200 sterline),
• un jukebox Wurlitzer (406.400 sterline),
• otto pagine manoscritte del testo di Killer Queen (279.400 sterline),
• una felpa Nike, una lampada artigianale e altri oggetti che popolavano il mondo privato dell’artista.

Mentre Mary Austin monetizzava, Kashmira salvava ciò che restava del fratello. E lo ha fatto senza clamore, scegliendo il silenzio e l’amore come unica risposta. “Kashmira era arrabbiata e addolorata”, ha dichiarato una fonte al Sun. “L’idea che certi oggetti carichi di affetto potessero essere venduti a sconosciuti la rattristava profondamente”.

Il gesto ha un valore ancora più simbolico se si pensa che Freddie Mercury aveva costruito un legame profondo con Mary, alla quale aveva lasciato metà del suo patrimonio e l’accesso esclusivo alle sue ceneri. Ma proprio da quella scelta nacquero tensioni, mai del tutto sopite, tra la famiglia e la donna che per anni fu definita l’unico amore del cantante.

Mentre i Queen e l’industria musicale sembrano aver lasciato che tutto accadesse senza intervenire – nessuna iniziativa per creare un museo, nessun progetto di conservazione pubblica – è stata la sorella minore di Freddie a difendere la sua memoria. Lontana dai riflettori, con gesti concreti.

Freddie Mercury voleva essere una leggenda. E lo è. Ma ogni leggenda ha bisogno di custodi. E Kashmira, oggi, lo è diventata.

Foto su licenza Depositphotos

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