Campania: disagi per accedere ai siti culturali, “indotto a rischio” dicono Adv Unite e Guestitaly 

Riflettori puntati su Pompei e sugli altri principali siti culturali e naturalistici della Campania in quanto si stanno registrano lunghe file e difficoltà organizzative da parte del Parco Archeologico e degli enti gestori, come nel caso del Vesuvio. A porre l’attenzione sul tema sono Adv Unite e Guestitaly in una nota. A testimoniare la situazione il ... L'articolo Campania: disagi per accedere ai siti culturali, “indotto a rischio” dicono Adv Unite e Guestitaly  proviene da GuidaViaggi.

May 6, 2025 - 12:20
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Campania: disagi per accedere ai siti culturali, “indotto a rischio” dicono Adv Unite e Guestitaly 

Riflettori puntati su Pompei e sugli altri principali siti culturali e naturalistici della Campania in quanto si stanno registrano lunghe file e difficoltà organizzative da parte del Parco Archeologico e degli enti gestori, come nel caso del Vesuvio. A porre l’attenzione sul tema sono Adv Unite e Guestitaly in una nota.

A testimoniare la situazione il fatto che “sono stati diffusi video che mostrano i disagi all’accesso agli scavi di Pompei, soprattutto in questi giorni, malgrado siano attivi sistemi di voucher e accessi differenziati per prenotati, ma che non funzionano. È evidente l’incubo che vivono i turisti e gli operatori”.

Disagi per crociere, individuali e gruppi

“Abbiamo un indotto messo a rischio per la scarsa attenzione dimostrata e una miopia nella distribuzione degli ingressi per gli operatori accreditati che danneggia tutta la Campania – dichiarano il presidente Adv Unite Cesare Foà e Agostino Ingenito, coordinatore Guestitaly associazione di tutela dei viaggiatori -. Il traffico crocieristico, e non solo, è in difficoltà perché ha poco tempo per effettuare il tour richiesto e le persone, con il biglietto regolarmente comprato, non possono sostare in fila, sotto il sole per ore, per ritirare i biglietti, già
pagati, e poi effettuare una seconda fila per entrare senza alcun controllo, ma i disagi si estendono anche ai turisti individuali e gruppi non organizzati. Malgrado le nostre proposte anche per migliorare sul limite imposto dei 20mila accessi giornalieri, il Parco Archeologico resta sordo – dicono Foà e Ingenito -. Occorrono tutela e salvaguardia per questi nostri eccezionali asset culturali. Per il Parco del Vesuvio abbiamo gli stessi problemi ma il Parco sembra almeno in ascolto”.

Rivedere gli assetti gestionali

Foà e Ingenito proseguono lanciando un appello all’attuale dicastero della Cultura, affermando che “il ministro Giuli deve occuparsene, considerando che, a distanza di due settimane, ha visitato la Campania, ma solo per eventi marginali. È fondamentale rivedere gli assetti gestionali dei siti culturali in Campania, auspicando una governance che porti a soluzioni concrete per garantire il rispetto verso i visitatori, italiani e stranieri, spesso di fronte a disservizi e mobilità insostenibile“.

Cosa serve

In chiave di sostenibilità, si fa presente che è essenziale “introdurre un sistema di prenotazione più performante per gestire i flussi turistici, avere personale in grado di rispondere alle sollecitazioni di questi grossi flussi di gruppi e di individuali, promuovere mezzi di trasporto efficienti“.

Viene fatto anche presente che sono “insopportabili le carenze strutturali della Circumvesuviana, come pure la gestione degli accessi di Ncc e pullman” oltre al fatto che è necessario “sensibilizzare i visitatori sulla conservazione delle risorse, ma va resa più sostenibile l’esperienza dei visitatori, riducendo l’impatto ambientale e sociale sui territori”.

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