You 5, la recensione dell’ultima stagione della serie tv di Netflix

You, serie tv di Netflix con Penn Badgley protagonista, è arrivata al suo capitolo conclusivo. La quinta stagione infatti segna la fine delle inquietanti dinamiche messe in gioco da Joe Goldberg. Il noto serial killer, dopo essersi trasferito a Londra, torna a New York dove convive con la moglie Kate e il figlio Henry. Dopo […]

Apr 28, 2025 - 16:54
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You 5, la recensione dell’ultima stagione della serie tv di Netflix
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You, serie tv di Netflix con Penn Badgley protagonista, è arrivata al suo capitolo conclusivo. La quinta stagione infatti segna la fine delle inquietanti dinamiche messe in gioco da Joe Goldberg. Il noto serial killer, dopo essersi trasferito a Londra, torna a New York dove convive con la moglie Kate e il figlio Henry. Dopo mesi di insolita tranquillità, qualcosa, o meglio, qualcuno, risveglierà il suo lato oscuro. In questo articolo vi sveliamo di più su queste ultime puntate.

You 5 – la quinta stagione non sbaglia registro

La quinta stagione di You, sebbene alcune scelte frettolose e momenti poco verosimili, riesce comunque a colpire. Questo ultimo capitolo infatti aveva un ruolo molto importante nel gestire il personaggio e le situazioni create da Joe. Ma il rischio di terminare questa serie trasmettendo un messaggio completamente distorto e profondamente sbagliato, giustificando le azioni di Joe a causa dei suoi traumi passati, è stato evitato.

Nonostante alcune dinamiche non abbiano ricevuto il giusto approfondimento, You 5 rispetta comunque le aspettative della maggioranza del pubblico. La conclusione, alternando più punti di vista, rende la narrazione più completa, mettendo finalmente Joe in gabbia, costringendolo fare i conti con sé stesso.

Tra cambi di prospettiva, reputazione mediatica e misoginia

Questa nuova stagione adotta un approccio meno Joe-centrico, dando maggiore spazio anche ai punti di vista di chi ha incrociato sul suo cammino, come Louise-Bronte, ma anche alcune delle sue vittime. Il protagonista quindi, che si considera un protettore delle donne di cui si innamora, si trova costretto a osservare se stesso dall’esterno, mentre gli viene urlato in faccia ciò che è davvero: un abuser.

Una prospettiva non solo corretta, ma necessaria, in un finale di stagione in cui il rischio di empatizzare e giustificare il serial killer da parte degli spettatori era alto, complice anche la bravura e il fascino esercitato da Penn Badgley.

A rendere il racconto ancora più incisivo è anche la rappresentazione del ruolo della reputazione – off e online – nei casi di cronaca o legali.

Joe infatti, non diversamente da come accade anche nella realtà, si affida ad un team di pr per ripulirsi l’immagine, dopo essere stato accusato di crimini feroci. E, nonostante l’evidenza, in molti credono alla sua visione. Una dinamica inquietante che scatena anche commenti e contenuti misogini, pronti ad accusare le donne che invece si sono schierate per la verità.

La volontà di inserire all’interno della serie delle tematiche così attuali e concrete ha un impatto decisamente potente, che rendono quest’ultima stagione, sotto certi aspetti, meno distante dalla realtà di quanto si possa pensare, criticando una società che permette lo sviluppo di dinamiche così profondamente sbagliate.

Conclusioni

In conclusione, You 5 ha avuto un finale degno. Nonostante il poco approfondimento di alcune dinamiche e personaggi, la moltiplicazione dei punti di vista dà nuovi significati alla storia. La voce delle donne, mutate per sempre o vittime della sua ferocia, finalmente si fa fortemente sentire, portando la serie su un livello diverso.

Non si è più solo nella mente di Joe, seguendo i suoi schemi e i suoi massacri. La storia infatti è alternata anche da coloro che ha incontrato nella sua strada e a cui ha cambiato la vita per sempre.

Complessivamente, è un finale di stagione molto potente, che dalla finzione attinge anche con la realtà, affrontando dinamiche tristemente attuali.