Fay Manners e Marco Malcangi sciano una nuova linea sul Becco della Pazienza, a Cogne

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Nei giorni Fay Manners e Marco Malcangi hanno effettuato una notevole prima discesa da una delle montagne meno frequentate del Gruppo del Gran Paradiso, il Becco della Pazienza (3606 m). La scalatrice e sciatrice britannica ha inviato una breve ma interessante cronaca della sua nuova esperienza, resa possibile anche dalle condizioni ottimali della neve. Eccola:

Vivendo a Chamonix mi reco spesso in Italia per trovare cascate di ghiaccio accessibili a gennaio e febbraio. Ricordo di aver risalito la Valnontey per scalare Repentance Super e Di fronte al tradimento e di aver guardato le montagne che si ergono oltre le cascate di ghiaccio, chiedendomi cosa ci fosse lassù. Negli ultimi anni, man mano che ho iniziato ad esplorare di più con lo sci alpinismo, ho iniziato a studiare le montagne che si trovavano lì dietro. Su Toponeige Gran Paradiso, una guida edita in Francia, ho trovato alcune linee già sciate vicino al Bivacco Borghi (2.684 m). Ero molto interessata a sciare la parete nord-est della Tete de Valnontey, una delle pareti più importanti della zona. Ma nel corso degli anni non sono stata spesso in zona quando c’erano le condizioni ottimali.

Ho incontrato Marco l’anno scorso. Avevamo entrambi sciato la parete sud del Monte Bianco con compagni diversi e ci eravamo conosciuti aspettando l’autobus per tornare a casa! Marco è cresciuto a Milano e vive a Cervinia da 5 anni, dove attualmente sta seguendo un corso per diventare guida alpina. Ha sciato molto nella zona del Monte Rosa/Zermatt e in Lombardia. Mi ha detto che è sempre stato curioso di sciare le grandi vette della Valnontey, dato che ci è andato spesso con la sua mountain bike. Quest’anno, da quando sono tornata dalla Patagonia, io e Marco abbiamo sciato un po’ insieme. Ci scambiavamo continuamente messaggi su dove trovare le migliori condizioni di neve! La settimana scorsa abbiamo sciato insieme sulla parete nord-est della Punta Tersiva, con neve fresca perfetta e senza nessuno in vista. Questa settimana, data l’abbondante nevicata nella zona di Cogne, era il momento ideale per un’avventura! Ho degli amici che vivono in zona e che spesso vanno a fare escursioni in Valnontey, e ci hanno mandato delle foto delle montagne innevate. Questo ci ha motivato molto ad andare a provare qualcosa lassù! Così siamo saliti al Bivacco Borghi la sera del 25 aprile, che all’inizio abbiamo faticato a trovare perché era sepolto come un bunker nella neve. Ma alla fine, ce l’abbiamo fatta e abbiamo dormito bene, riscaldati da oltre 20 coperte!

La mattina abbiamo esplorato la zona e abbiamo deciso che ci sarebbe piaciuto aprire una nuova linea sulla splendida parete del Becco della Pazienza (3.606 m). Abbiamo visto che non c’era una linea diretta dalla cima, forse perché le nevicate storiche non coprivano così tanto le sezioni inferiori. All’inizio non eravamo sicuri se fosse possibile, perché da lontano la neve sembrava piuttosto esposta al vento. Abbiamo notato delle spine di neve sulla parete che ci hanno invogliato ad avvicinarci, così abbiamo deciso di andare a dare un’occhiata e di tornare indietro se la neve non fosse stata sciabile o pericolosa. Quando siamo arrivati ​​alla base della parete e abbiamo iniziato a risalire la parete con gli scarponi, ci siamo resi conto che la neve non avrebbe potuto essere migliore. Neve soffice invernale molto stabile. Eravamo un po’ intimiditi dall’esposizione del traverso, ma è proprio questo che rendeva la linea parte del suo fascino ed era meglio evitare le calate in corda doppia per renderla più scorrevole. Abbiamo chiamato la via “Navigando fra le spine” (difficoltà: 5.3 E4; lunghezza della discesa: 450 m). Speriamo che altri ripetano la nostra discesa con gli sci e si godano questa splendida valle.

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