Viva la Danza 2025, diretta conferenza stampa: le dichiarazioni di Roberto Bolle
TvBlog ha seguito la conferenza stampa di Viva la Danza 2025, il programma ideato da Roberto Bolle e in onda su Rai 1 il 29 aprile.

Roberto Bolle sta per tornare su Rai 1 con il suo attesissimo Viva la Danza, il tv show organizzato proprio in occasione della Giornata Mondiale della Danza, che ricorre ogni anno il 29 aprile. Lui stesso ha dichiarato in un’intervista a Repubblica: “Da un po’ di anni ho iniziato una serie di iniziative non strettamente legate all’essere ballerino. Continuerò a portarle avanti a cominciare da OnDance, che è la festa della danza. Il 29 aprile in occasione della giornata mondiale della danza tornerò su Rai1 in prima serata, con Viva la danza. Se in futuro ne avrò ancora la possibilità, sarò felice di proseguire“.
TvBlog ha seguito in diretta la conferenza stampa. Oltre al ballerino, sono intervenuti il Direttore Intrattenimento Prime Time Williams Di Liberatore, Il Vice Direttore Intrattenimento Prime Time Claudio Fasulo, il Sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice Nicola Colabianca e il Direttore Gallerie Nazionali di Arte Antica Thomas Clement Salomon.
La conferenza stampa di Viva la Danza 2025
Gianmarco Mazzi (Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura) :”Ringrazio molto di questo incontro. Oggi presentiamo l’evento che tutti gli italiani vedranno domani sera su Rai 1. Vorrei sottolineare due aspetti che stanno molto a cuore al Ministero della Cultura. Sosteniamo convintamente questo progetto di Roberto Bolle, di cui lui è protagonista ed è anche direttore artistica. Crediamo molto nella danza; nella suddivisione ministeriale si parla di teatro, di solito l’ordine è sempre questo: prima si dice teatro, poi musica, opera lirica e infine la danza. Noi la danza la consideriamo in realtà compagna di tutte le altre arti, e vorremmo cercare di farle recuperare un ruolo che nel tempo si è perso. La danza ha dentro di sé dei grandissimi valori: in primis abitua i giovani, dato che la danza coinvolge in Italia 3 milioni di famiglie. C’è il senso della disciplina che è molto importante, e c’è anche il rispetto del corpo. Valori – questi – che a volte vengono trascurati“.
(Aggiornamento in corso)