Geoffrey Hinton: “La IA è come un cucciolo di tigre”
Parla il professor Geoffrey Hinton, ‘padrino dell’intelligenza artificiale’ Seguiteci sempre anche su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp! Geoffrey Hinton, noto come il “padrino dell’intelligenza artificiale”, ha recentemente espresso profonde preoccupazioni sul futuro del nostro rapporto con le macchine intelligenti. Considerato uno dei massimi esperti mondiali nel settore, Hinton ha contribuito in modo determinante allo sviluppo delle […] L'articolo Geoffrey Hinton: “La IA è come un cucciolo di tigre” proviene da LaScimmiaPensa.com.

Parla il professor Geoffrey Hinton, ‘padrino dell’intelligenza artificiale’
Seguiteci sempre anche su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp!
Geoffrey Hinton, noto come il “padrino dell’intelligenza artificiale”, ha recentemente espresso profonde preoccupazioni sul futuro del nostro rapporto con le macchine intelligenti. Considerato uno dei massimi esperti mondiali nel settore, Hinton ha contribuito in modo determinante allo sviluppo delle reti neurali artificiali, un pilastro dell’attuale intelligenza artificiale generativa. In una recente intervista alla CBS, ha condiviso la sua visione, lanciando un monito su rischi e potenziali conseguenze se non si interviene tempestivamente con regolamentazioni efficaci.
Nel 1986, il professor Geoffrey Hinton propose un metodo per predire la parola successiva in una sequenza, gettando le basi per i moderni modelli linguistici di grandi dimensioni che alimentano l’intelligenza artificiale odierna. Nel 2024 ha ricevuto il Premio Nobel per la Fisica, insieme a John Hopfield, “per scoperte e invenzioni fondamentali che consentono l’apprendimento automatico con reti neurali artificiali”. Quando Hinton parla di tecnologia e AI, dunque, il mondo ascolta con attenzione.
L’esperto è convinto che l’intelligenza artificiale avrà un effetto trasformativo sul pianeta, ma ha anche lanciato un allarme sui pericoli incombenti. Durante l’intervista, Geoffrey Hinton ha paragonato lo sviluppo dell’IA alla gestione di un animale potenzialmente pericoloso:
Il modo migliore per comprenderlo emotivamente è come se fossimo una persona che possiede un cucciolo di tigre davvero carino. A meno che tu non possa essere assolutamente certo che non vorrà ucciderti quando sarà cresciuto, dovresti preoccuparti
Il futuro dell’intelligenza artificiale e la possibilità che possa agire autonomamente, senza più dipendere dall’uomo, è una preoccupazione crescente, che ormai va ben oltre la fantascienza dei robot assassini. Secondo Geoffrey Hinton i rischi posti dall’AI sono ancora largamente sottovalutati:
Le persone non li hanno ancora capiti. Non hanno capito cosa sta per succedere.
Hinton ha stimato che la probabilità che l’intelligenza artificiale possa sostituire l’umanità si aggira tra il 10% e il 20%: una probabilità che, pur non essendo elevatissima, è ben lontana dall’essere trascurabile.
Non è il tipo di probabilità su cui scommetteresti tutto – ha ammonito.
Geoffrey Hinton ha inoltre criticato le grandi aziende tecnologiche, accusandole di spingere per una riduzione delle normative sull’intelligenza artificiale:
Stanno facendo pressioni per ottenere meno regolamentazioni sull’intelligenza artificiale, laddove di fatto non esiste quasi nessuna regolamentazione.
Hinton ha ricordato come, nella storia dell’umanità, non esistano esempi di esseri meno intelligenti che riescano a controllare quelli più intelligenti:
L’umanità non ha mai dovuto confrontarsi con esseri più intelligenti di noi prima. Quanti esempi conoscete di una cosa più intelligente controllata da una meno intelligente? Ce ne sono pochissimi
L’esperto ha inoltre osservato che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sta avvenendo a un ritmo molto più rapido rispetto a quanto previsto inizialmente:
Pensavo che saremmo arrivati al punto in cui siamo ora molto più avanti nel futuro.
Oggi la maggioranza degli specialisti del settore prevede che “prima o poi, probabilmente entro i prossimi 20 anni, svilupperemo IA più intelligenti delle persone. E questo è un pensiero davvero spaventoso.”
Geoffrey Hinton conclude auspicando un intervento deciso da parte dei governi: sarà necessario regolamentare e rallentare il tasso di sviluppo dell’IA, obbligando le grandi aziende a investire maggiormente nella ricerca e nella comprensione delle implicazioni di ciò che stanno creando.
Nel frattempo, un consiglio ironico per chi interagisce quotidianamente con l’intelligenza artificiale: ricordatevi di usare sempre “per favore” e “grazie”. Potrebbe non solo costarvi poco, ma anche salvarvi la vita.
Che ne pensate?
L'articolo Geoffrey Hinton: “La IA è come un cucciolo di tigre” proviene da LaScimmiaPensa.com.