Zuppi e Tagle: i due papabili Papa che sono vicini alla comunità gay

La Chiesa cattolica, pur predicando l’amore e l’accoglienza universale, ha mantenuto nel tempo posizioni rigide sull’omosessualità. Sebbene negli ultimi anni siano emersi segnali di apertura e dialogo, non possiamo dimenticarci alcune frasi, come quella dello scorso anno di Papa Francesco quando disse che “In Vaticano c’è aria di fr0ciaggine“. Tuttavia, è stato l’unico Papa ad […] L'articolo Zuppi e Tagle: i due papabili Papa che sono vicini alla comunità gay proviene da Biccy.

Apr 28, 2025 - 18:39
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Zuppi e Tagle: i due papabili Papa che sono vicini alla comunità gay

La Chiesa cattolica, pur predicando l’amore e l’accoglienza universale, ha mantenuto nel tempo posizioni rigide sull’omosessualità. Sebbene negli ultimi anni siano emersi segnali di apertura e dialogo, non possiamo dimenticarci alcune frasi, come quella dello scorso anno di Papa Francesco quando disse che “In Vaticano c’è aria di fr0ciaggine“. Tuttavia, è stato l’unico Papa ad aprirsi alla comunità LGBT+  riconoscendo la necessità di un’accoglienza rispettosa di tutte le persone indipendentemente dal loro orientamento. Almeno fino ad ora. Il prossimo Papa manterrà questa linea? Se dovesse essere eletto uno fra Zuppi e Tagle la risposta sarebbe affermativa.

Zuppi e Tagle: i due Cardinali aspiranti Papa che sono più vicini alla comunità LGBT+

Queste le parole di Zuppi e Tagle in merito alla comunità LGBT+. “Nella Chiesa devono esserci tutti. Tutti, senza alcuna distinzione, indipendentemente da ogni singola lettera” – la dichiarazione del bolognese – “In questi anni ho imparato tanto. Ad esempio, la definizione di ‘queer’, che mi spiegò Michela Murgia. Mi parlava dei figli che aveva, con cui non condivideva un legame di sangue. Si sposò con un uomo, perché gli voleva bene e per mantenere quel legame con quei figli. Il punto è l’amore reciproco. E sogno una Chiesa che sia davvero accogliente per tutti. (…) Le benedizioni alle coppie omosessuali? Sono pienamente favorevole, perché queste benedizioni rappresentano una risorsa pastorale, non un problema o un rischio.

Dello stesso parere il filippino. “L’inclusione è un valore fondamentale e dovrebbe essere il pilastro su cui si fonda la Chiesa. Le persone LGBT? La Chiesa deve rimanere un luogo di accoglienza, che riconosce sempre la dignità di ogni individuo e che è pronta a stare al fianco di tutti. L’approccio della Chiesa verso le comunità LGBT è stato oggetto di numerosi confronti da parte dei vescovi durante il sinodo, come è giusto che sia”.

Bergoglio, le frasi positive sulla comunità LGBT+

Nel 2016, Papa Francesco ha detto: “Io credo che la Chiesa deve chiedere scusa ai gay, ma deve chiedere perdono anche ai poveri, alle donne stuprate, ai bambini sfruttati nel lavoro, deve chiedere scusa di aver benedetto tante armi. I cristiani devono chiedere perdono per aver accompagnato tante scelte sbagliate“. Nel 2019 ha dichiarato: “Chi rifiuta gli omosessuali non ha un cuore umano. Dara più importanza all’aggettivo ‘gay’ che al sostantivo ‘uomo’ non è buono. Siamo tutti esseri umani, abbiamo dignità, se una persona ha una tendenza o un’altra, questo non toglie la sua dignità di persona“; sempre nello stesso anno ha aggiunto: “Nessuno deve cacciare di casa una persona perché ha una tendenza omosessuale”. [meride embed="25960"]

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