Switch 2: le nostre impressioni tecniche sull’anteprima
Switch 2 è stata attesa a lungo (qui il nostro articolo sul reveal), nei mesi scorsi decine di leak la davano in uscita sempre più vicina e con congetture che poi, tendenzialmente, si sono rivelate quasi tutte fondate. Perché sì, Nintendo ha osato meno rispetto al passato restando su quella formula ormai a lei cara […] L'articolo Switch 2: le nostre impressioni tecniche sull’anteprima proviene da LaScimmiaPensa.com.
Switch 2 è stata attesa a lungo (qui il nostro articolo sul reveal), nei mesi scorsi decine di leak la davano in uscita sempre più vicina e con congetture che poi, tendenzialmente, si sono rivelate quasi tutte fondate. Perché sì, Nintendo ha osato meno rispetto al passato restando su quella formula ormai a lei cara e che le ha permesso i record di vendita della passata edizione e delle precedenti console portatili.
Parliamoci chiaro, si può dire tutto su questa strategia tranne che non sia stata vincente dato che, mentre Sony e Microsoft hanno passato gli ultimi anni a mostrare i muscoli delle home console, Switch probabilmente supererà il vecchio record di PS2 in vendite grazie alla sua portabilità e alla forza dei brand Nintendo.
L’anteprima di Milano ci ha dato modo di provare la nuova Switch 2 sia nei titoli first party del lancio che su titoli terze parti, sia in modalità handled che su postazione fissa. Qualche caratteristica più evidente è già stata snocciolata, come lo schermo più grande e con tecnologia LCD, joycon magnetici e una nuova modalità di uso di questi particolari controller. Abbiamo quindi avuto modo di confermare quanto detto provando nel dettaglio giochi come Mario Kart World, Donkey Kong Bananza, Metroid Prime, Welcome Tour e Drag x Drive ma anche terze parti già viste altrove del calibro di Cyberpunk 2077, Yakuza Zero e Hades 2.
Cosa ci ha convinto della nuova Switch 2?
Partiamo subito con l’elencare ciò che ci ha colpiti di Switch 2, la nuova console Nintendo. Lo schermo in handled risulta luminoso e i tasti responsivi come non mai. Durante la prova di Hades 2, gioco decisamente frenetico, i comandi ci son sembrati ottimi e comodi e i colori a schermo esplosivi. Il salto generazionale con la precedente console sembra consistente soprattutto in titoli come Metroid e Donkey Kong. Quest’ultimo ci porta a schermo un’intero gioco quasi completamente distruttibile e, almeno dal nostro provato, la console non ha battuto ciglio anche nelle fasi più concitate.
Probabilmente il provato che ci ha più colpiti è stato quello di Cyberpunk 2077. Abbiamo avuto l’onore di giocarlo insieme a Carolin Wendt, Lead International Community della società, che ci ha spiegato quanto CD Projekt abbia lavorato duramente sulla conversione e sull’ottimizzazione del titolo per Switch 2. L’impatto visivo ci è sembrato decisamente ottimo. Tanti oggetti a schermo, luci, ombre e colori perfettamente equilibrati sia in modalità handled che da fisso. Carolin ci ha spiegato come il team abbia lavorato duro per inserire il gioco all’interno della cartuccia tramite compressioni e decompressioni.
Oltretutto tra le opzioni c’è la possibilità di cambiare le prestazioni del gioco da modalità Grafica a quella Performance. Abbiamo preferito la seconda che, al netto di un impatto visivo molto simile, guadagna in fps (ovviamente) ma soprattutto rimuove un vistoso effetto blur presente nella modalità più cinematografica.
Non ci è dato sapere le caratteristiche di CPU/GPU Nvidia all’interno di Switch 2 ma il provato ci ha dato modo di verificarne in parte la potenza e siamo rimasti piacevolmente colpiti sia dai giochi first party, Mario Kart World e Donkey Kong in particolare, che giochi pesanti come Cyberpunk.
Cosa invece ci ha convinti meno
Il primo gioco che abbiamo provato è stato Metroid Prime con il nuovo sistema di puntamento dei joycon. Al di là dell’aspetto videoludico, su cui ci concentreremo in altra sede, l’impatto con la nuova tecnologia dei controller ci ha lasciati un po’ interdetti. Il suo utilizzo sembra promettente in giochi come Civilizzation o il divertente Drag x Drive ma ci è sembrato subito palese che il tutto sia decisamente lontano dall’uso di un mouse. Non ci aspettavamo niente di simile però abbiamo notato diversi aspetti che ci hanno poco convinto.
Al di là del discorso dell’abitudine all’uso (dall’inizio della demo di Metroid al primo boss abbiamo avuto modo di migliorarci nel suo utilizzo) ci è sembrato un po’ macchinoso l’utilizzo di questo sistema per i titoli fps. La risposta non ci è sembrata proprio precisa e scattante e, senza un tasto apposito per girarsi di 180 gradi, il girarsi indietro risultava difficile.
Restiamo quindi dell’opinione che per questo tipo di giochi conviene, almeno da quel che abbiamo avuto modo di provare, mantenere il controller base. Diverso infatti per minigiochi o prodotti meno frenetici. Altro problema, secondo noi, è la necessità di avere un appoggio abbastanza ampio per poter avere margine di manovra, cosa non sempre disponibile in casa e soprattutto fuori casa. Resta comunque una feature aggiuntiva per molti titoli mentre principale per giochi come Drag x Drive.
Squadra che vince non cambia
Switch 2, come lo dice lo stesso nome, è la naturale evoluzione della precedente console e si pone l’obiettivo di portare ai consumatori prodotti first parti freschi e divertenti ma soprattutto, più che in passato, di restare al passo anche con i titoli third party. Il nostro provato ci ha lasciati soddisfatti del prodotto. L’inizio ci sembra quindi quello giusto, almeno per quanto riguarda l’hardware utilizzato, e si spera di poter vedere altri giochi che possano sfruttare al meglio la nuova console Nintendo così da avere tra le mani (in tutti i sensi) una handled dall’alto potenziale.
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