The White Lotus 3×06 – A un passo dalla resa dei conti
Arriva un momento in cui smettere di fingere è necessario. Lo è per intercettare la verità che è rimasta in noi stessi dopo una vita di bugie, lo è per comprendere come fare pace con tutto quel che è rimasto provando a convivere con demoni, mostri e qualsiasi cosa abbiamo sperato di poter reggere soltanto… Leggi di più »The White Lotus 3×06 – A un passo dalla resa dei conti The post The White Lotus 3×06 – A un passo dalla resa dei conti appeared first on Hall of Series.

Arriva un momento in cui smettere di fingere è necessario. Lo è per intercettare la verità che è rimasta in noi stessi dopo una vita di bugie, lo è per comprendere come fare pace con tutto quel che è rimasto provando a convivere con demoni, mostri e qualsiasi cosa abbiamo sperato di poter reggere soltanto ignorandola. Sono diverse le serie tv in cui abbiamo visto i personaggi provare a fuggire dalla realtà concedendosi la pura illusione che questo bastasse. E, nella maggior parte dei casi, lo abbiamo visto in prodotti che al centro della scena mettevano protagonisti irrisolti, antieroi di loro stessi e in perenne combutta con la loro vita. E The White Lotus 3 non fa eccezione. Con la sua finzione ha dato vita alla prima puntata di questa terza stagione, alla natura stessa dell’intera narrazione. Ma adesso tutto sta per finire.
Tutti in The White Lotus 3 provano a fuggire dalla verità raccontandosi qualcosa di diverso. Lo abbiamo visto qualche episodio fa, quando la maggior parte di loro ha provato a lasciare a riva tutti i demoni andando su una yacht in cui ogni fantasia appariva realizzabile. Ogni problema addomesticabile. Ma è capitato a loro come a tutti: la realtà non è andata via. E oggi si perdono. Ma questa volta non c’è soltanto chi prova a rinnegare, ma anche chi prova e ri-prova a immaginare una nuova realtà. Ed è immaginandola che, alla fine, scopre quanto desolante questa possa essere anche a causa di chi ha deciso di mettersi accanto.
The White Lotus 3 sta per giungere alla fine. Mancano solo due puntate. Ma non è ancora il momento di raccontare la fine. E’ il momento, per i personaggi, di smetterla di fingere

Timothy sa che tutto si è spento. E’ indeciso tra l’abbandono e la speranza di poter re-inventare una nuova vita. Di far come sua figlia la cui decisione di rimanere in Thailandia è arrivata con il miglior tempismo del mondo. Perché capisce che cambiare vita è possibile. Ricominciare da capo lo è altrettanto. Bisogna avere quel coraggio che tanto sta adesso invidiando a Piper, una figlia cresciuta nel lusso e nella comodità di una vita totalmente asservita a cui lei decide di rinunciare per re-inventarsi. Una parte di lui vorrebbe abbandonare tutto, farla finita come ha già immaginato di fare. Ma l’altra non può fare a meno di staccarsi dal corpo per immaginare una nuova versione di sé e della sua famiglia. Ma per farlo ha bisogno di una spalla su cui poggiarsi. Qualcuno che gli dica che è possibile accettare di averso perso tutto, e scrivere una nuova vita.
Ma quel qualcuno non arriva mai. Perché anche se non ha mai raccontato a nessuno cosa stia succedendo, Timothy sta provando a capire quanto la sua famiglia sia pronta per una nuova vita totalmente diversa rispetto alla precedente. Ma ogni tentativo è un fallimento. Ogni parola un vuoto a perdere. Victoria è stata la prova del nove. Quando Timothy ha anche solo provato a farla riflettere sulla possibilità di vivere una vita completamente normale, lei non ha ceduto. Non ha minimante menzionato la possibilità di essere curiosa di vedere chi sarebbero e cosa farebbero con un conto in banca diverso. Ha soltanto parlato di quanto questo le farebbe percepire inconsistente e inutile la sua vita.
Timothy cade così ancora più in basso, capendo forse che è oramai giunto il momento di smetterla di fingere. E non soltanto che vada tutto bene, ma anche e soprattutto con se stesso. Capire, finalmente e una volta per tutte, che cosa essere adesso che l’impero è caduto e le macerie si trovano al di fuori della Thailandia. Lo aspettano. Lo fanno quasi sadicamente, in attesa di vederlo soffrire. E adesso un po’ soffriamo anche noi.
Perché nonostante l’apparenza iniziale, Timothy è uno dei personaggi che più hanno attirato l’attenzione nel corso di questa terza stagione. Il personaggio che, con le sue sofferenze causate da un fallimento, sta più capendo cosa significhi il dolore che va oltre la ragione scatenante. Perché è da quella perdita che Timothy ha capito forse veramente quanto costruita potesse essere la sua vita, e quanto si sia perso intanto dei suoi figli. Lo vede soprattutto grazie a Piper, forse l’unico personaggio che ancora gli dà la forza di poter immaginare un nuovo mondo.
La sesta puntata di The White Lotus 3 (come sempre disponibile su Sky e NOW) non ha ancora restituito le risposte tanto attese, ma ha anticipato l’arrivo di un evento che potrebbe trasformarsi nella resa dei conti. Greg, dopo aver scoperto il tradimento da parte di Chloe con i due fratelli, decide di dare una festa nella sua villa invitando tutti, compresi i Ratliff. L’invito viene esteso anche a Belinda, suo figlio, Rick e Chelsea. La cosa, chiaramente, preannuncia una catastrofe senza precedenti. Sarà lì che la maggior parte dei personaggi di The White Lotus 3 s’incontrerà. Ognuno con il suo segreto. Ognuno con le mani sporche e un inganno che forse ancora in quel momento non smetterà di raccontare e raccontarsi.
Come le tre amiche che, in questa puntata, capiscono forse per la prima volta quanto si disprezzino a vicenda. E’ bastata una notte tra Jaclyn e Valentin per accendere l’ira di Laurie, che finalmente si sente in diritto di dire tutto quel che pensa sull’amica. Per disprezzarla si attacca a tutto, anche a tutto quel che accadeva ai tempi del liceo. Ne parla come se niente fosse cambiato, come se Jaclyn fosse ancora la sempre vincente amica che distoglie l’attenzione da lei. Perché è sempre stato questo il problema tra le tre amiche: la possibilità che l’altra brillasse più di loro. Di essere oscurate dalla persona che utilizzavano come compagnia per una vacanza, un drink, un resort in cui provare a fingere di essere ancora tre ragazze il cui tempo non è mai passato.
E’ ancora presto per avere tutte le risposte. Presumibilmente, la prossima puntata sarà più propensa a raccontare – quantomeno – le dinamiche del disastro annunciato. Scopriremo che cosa farà davvero Rick con quello che ritiene essere l’omicida del padre, scopriremo se quest’ultimo sia davvero chi crediamo. E capiremo anche che ruolo abbia Gaitok in tutto questo. Con il suo silenzio, la sua determinazione e la sua ossessione nei confronti di quell’arma che gli è stata affidata, infatti, il personaggio sembra poter sconvolgere gli equilibri già precari di questa terza stagione. E’ una teoria dettata dall’attenzione che la serie sta riponendo in lui, ma è una pista da non sottovalutare. In The White Lotus 3 tutto è possibile d’altronde, anche smettere di fingere dopo una vita passata a fare soltanto questo. Ma questo, molti di loro, ancora non lo sanno.
Intanto, se ve la siete persi, vi lasciamo qui la recensione della quinta puntata di The White Lotus 3
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