The Surfer, Nicolas Cage racconta la realizzazione del film
The Surfer ci porterà una versione sicuramente diversa di Nicolas Cage Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp Durante la preparazione per il suo nuovo film, The Surfer, Nicolas Cage ha vissuto un’esperienza al limite mentre si allenava per imparare a surfare. L’attore premio Oscar ha raccontato di essersi trovato vicino a un possibile incontro […] L'articolo The Surfer, Nicolas Cage racconta la realizzazione del film proviene da LaScimmiaPensa.com.

The Surfer ci porterà una versione sicuramente diversa di Nicolas Cage
Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp
Durante la preparazione per il suo nuovo film, The Surfer, Nicolas Cage ha vissuto un’esperienza al limite mentre si allenava per imparare a surfare. L’attore premio Oscar ha raccontato di essersi trovato vicino a un possibile incontro con uno squalo e di essere stato travolto più volte dalle onde. Il film, attualmente nelle sale americane, è un thriller psicologico diretto da Lorcan Finnegan e scritto da Thomas Martin.
In The Surfer, Cage interpreta un uomo d’affari senza nome che torna nella sua terra natale in Australia per ricomprare la casa d’infanzia, ma si trova a dover affrontare un gruppo di misteriosi bulli che trasformeranno il suo sogno in un incubo.
Durante un’intervista con Entertainment Weekly, Cage ha parlato delle difficoltà e dei pericoli affrontati nel corso del training per interpretare il ruolo.
Avevamo cose come le condizioni meteo e, che ci crediate o no, le segnalazioni di squali e altre cose del genere, tutta quella roba. Ho fatto surf, ma ogni volta che ho provato a farlo, sono stato ridotto in mille pezzi – ha rivelato. Ho fatto surf a Sunset Beach. Quando cercavo di imparare, il mio insegnante mi ha dato una shortboard. Ho detto: ‘Guarda, voglio una longboard’.
Nonostante il cambio di tavola, l’esperienza non è migliorata:
Sono stato letteralmente travolto dalla corrente di risacca, e mi hanno detto di aver visto la mia tavola, la chiamano ‘tombstone’, come quella parte superiore triangolare – dice, mimando la punta della sua tavola che spunta dritta fuori dall’acqua. Mi arrampicavo sul guinzaglio mentre facevo capriole, e avrei potuto morire. Ora che ho un bambino piccolo, non so se voglio più farlo.
In The Surfer, il protagonista vive una spirale di tensione e paranoia quando gli viene impedito di surfare e acquistare la casa dove è cresciuto. L’esperienza al limite tra realtà e follia viene rappresentata sullo sfondo della costa australiana, in un’opera che fonde thriller psicologico e critica sociale. Nonostante tutto, Cage non esclude di tornare un giorno sulla tavola:
L’obiettivo è andare in pensione, fare surf, bere vino rosso e mangiare spaghetti.
Che ne pensate?
L'articolo The Surfer, Nicolas Cage racconta la realizzazione del film proviene da LaScimmiaPensa.com.