Seconda decade di Aprile: il meteo cambia i piani
Il meteo della seconda decade di Aprile andrà incontro a un importante cambiamento rispetto a quello che è stato il trascorso della prima decade del mese. Il cambiamento sarà davvero significativo poiché ci sarà un vero e proprio cambio della circolazione atmosferica. Cosa si prevede? Durante la seconda decade di Aprile, il tempo andrà […] Seconda decade di Aprile: il meteo cambia i piani

Il meteo della seconda decade di Aprile andrà incontro a un importante cambiamento rispetto a quello che è stato il trascorso della prima decade del mese. Il cambiamento sarà davvero significativo poiché ci sarà un vero e proprio cambio della circolazione atmosferica.
Cosa si prevede?
Durante la seconda decade di Aprile, il tempo andrà verso un cambiamento. Inizialmente, sarà ancora l’anticiclone a esprimersi al massimo delle sue potenzialità fino a sabato 12 Aprile su tutta Italia portando giornate stabili, soleggiate e miti. Successivamente, da domenica 13 Aprile ci sarà un vero e proprio cambio di circolazione atmosferica a scala europea. Le correnti perturbate atlantiche riusciranno ad abbassarsi di latitudine e una nuova vasta e profonda saccatura atlantica ben strutturata a tutte le quote si posizionerà sulla penisola Iberica inviando a ripetizione impulsi perturbati in direzione dell’Italia. Questa situazione barica determinerà una fase di maltempo piuttosto duratura sull’Italia Settentrionale con occasioni di precipitazioni molto abbondanti durante il periodo.
Fin quando durerà questa situazione?
È probabile che la situazione barica sopradescritta possa perdurare almeno fino al 17/18 Aprile, ossia fino alle porte del weekend di Pasqua. Sul tempo proprio relativo al fine settimana di Pasqua le incertezze sono ancora molte, anche se pare che possa intervenire una tregua dal maltempo e iniziare una fase di tempo più stabile sotto il comando dell’anticiclone.
C’è da sottolineare come questa fase perturbata sarà accompagnata da aria molto mite per il periodo e le nevicate si avranno solo a quote di alta montagna. Nel contempo, il Centro e il Sud Italia rimarranno per più giorni esposti al richiamo di aria molto mite in direzione del nostro paese determinando dall’affondo della saccatura sulla penisola Iberica. Questa situazione porterà a vivere una fase definibile probabilmente anticipo d’estate per questa porzione del nostro paese che rimarrà completamente all’asciutto e non beneficerà di precipitazioni durante questa fase perturbata. Farà caldo da Nord a Sud, solo che al Nord non si percepirà eccessivamente il caldo per via delle precipitazioni che non permetteranno al sole di dominare la scena.