Parchi divertimento, iniezione da mezzo miliardo di euro

Un triennio d’oro per i parchi di divertimento: con l’arrivo delle festività pasquali si riaprono i battenti delle grandi “isole” di intrattenimento italiane con un piano di investimenti che da qui al 2027 toccherà la cifra record  di 500 milioni di euro. Con i ponti primaverili, tornano protagonisti i parchi divertimento, che riaprono le porte al pubblico dando ufficialmente il via alla nuova stagione: un momento atteso da milioni di visitatori di tutte le età, anche in relazione alle importanti novità annunciate quest’anno dalla maggior parte dei player. Continue reading Parchi divertimento, iniezione da mezzo miliardo di euro at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 18, 2025 - 08:41
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Parchi divertimento, iniezione da mezzo miliardo di euro
Parchi divertimento, iniezione da mezzo miliardo di euro

Un triennio d’oro per i parchi di divertimento: con l’arrivo delle festività pasquali si riaprono i battenti delle grandi “isole” di intrattenimento italiane con un piano di investimenti che da qui al 2027 toccherà la cifra record  di 500 milioni di euro.

Con i ponti primaverili, tornano protagonisti i parchi divertimento, che riaprono le porte al pubblico dando ufficialmente il via alla nuova stagione: un momento atteso da milioni di visitatori di tutte le età, anche in relazione alle importanti novità annunciate quest’anno dalla maggior parte dei player. Tra nuove attrazioni, aree a tema e ampliamenti, il settore si conferma in forte espansione, con investimenti pari a 220 milioni di euro per la sola stagione 2025, di cui 40 milioni dedicati all’efficientamento energetico, attraverso l’ampliamento dei parchi fotovoltaici e la realizzazione di nuovi impianti per ottimizzare il consumo di risorse idriche.

Questo slancio, però, si inserisce in un quadro economico complesso, segnato dal forte incremento dei costi energetici che rischia di mettere sotto pressione la sostenibilità degli operatori, nonostante gli ingenti sforzi in chiave di efficienza. Per questo motivo l’Associazione Parchi Permanenti Italiani, che rappresenta il comparto in Confindustria, ha chiesto un contributo al ministero del Turismo e al ministero delle Imprese e del Made in Italy, affinché venga ridotto l’impatto negativo dei costi dell’energia sui margini, sulla scia di quanto già avvenuto nel comparto delle piscine, tutelando così il positivo andamento della stagione.

Nonostante queste criticità, il settore continua a dimostrare una straordinaria capacità di crescita e resilienza, allineandosi sempre di più alla traiettoria tracciata dai mercati più maturi, come Stati Uniti, Giappone e, in Europa, Francia e Germania. In totale, gli investimenti sono in aumento del 47% rispetto al 2024: in linea con questo trend le aspettative superano le previsioni del piano strategico 24/26, proiettando il settore verso il traguardo, appunto, di mezzo miliardo  di euro di investimenti entro il 2027.

Per Luciano Pareschi, presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani: «Il comparto sta vivendo una fase di grande slancio, con investimenti che superano le previsioni e un forte impegno nella diversificazione dell’offerta e nella sostenibilità. Se da un lato i grandi operatori continuano a trainare il mercato, diventando delle vere e proprie destinazioni turistiche, dall’altro osserviamo una significativa propensione al rinnovamento anche tra le realtà più piccole, che rafforzano la loro competitività attraverso nuove attrazioni e interventi strutturali, confermandosi attori sempre più influenti nei relativi territori di appartenenza, anche in chiave di attrattività turistica».

Nei parchi a tema gli interventi principali comprendono ampliamenti, aperture di aree tematiche e nuove attrazioni pronte a offrire esperienze inedite, sempre più immersive e totalizzanti, ideali anche per i turisti stranieri che, sempre più frequentemente, visitano i parchi durante i loro viaggi in Italia.

Nei parchi acquatici l’aggiunta di attrazioni si affianca agli ampliamenti e alle operazioni di tematizzazione, volte a trasformare scivoli e piscine in ambienti immersivi, spesso ispirati ai paradisi tropicali, dove la dimensione del divertimento si sposa con il relax e il benessere.

Grande fermento anche nell’ambito dei parchi faunistici, con importanti operazioni di acquisizione, volte a ottimizzare le risorse e diversificare l’offerta con format sempre più immersivi e didattici, che si accompagnano ad ambiziosi progetti di conservazione della biodiversità e di protezione delle specie a rischio.

«Il settore – aggiunge  Pareschi – che secondo i dati Siae nel 2023 ha generato 350 milioni di euro di fatturato e 20 milioni di presenze, crea un indotto del valore di 2 miliardi di euro, configurandosi sempre più anche come motore di sviluppo economico e occupazionale. Ogni anno impiega direttamente 30mila addetti, tra dipendenti fissi e stagionali, a cui si sommano i lavoratori dell’indotto, per un totale di circa 60mila persone. I progetti in corso, inoltre, alimentano la domanda di competenze specializzate, offrendo interessanti prospettive professionali ai giovani: esperti di sicurezza e sostenibilità, ingegneri, architetti, progettisti, e creativi, il cui ruolo diventa cruciale nella creazione di esperienze immersive, spettacoli e nell’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate. Questo dinamismo rafforza l’attrattività del comparto, posizionandolo come un ecosistema in continua evoluzione, capace di coniugare crescita economica, innovazione e valorizzazione del capitale umano».