Intel non vede alcuna leva da parte dell’amministrazione Trump
Secondo quanto annunciato recentemente, con le nuove politiche commerciali degli Stati Uniti, sembra che il chipmaker statunitense Intel non abbia visto alcuna esenzione, poiché è stato riferito che l’azienda avrebbe bisogno di una licenza di esportazione per vendere i suoi chip Gaudi alla Cina. È stato rivelato che il Team Blue non sarà in grado […] L'articolo Intel non vede alcuna leva da parte dell’amministrazione Trump proviene da Vgmag.it.


Secondo quanto annunciato recentemente, con le nuove politiche commerciali degli Stati Uniti, sembra che il chipmaker statunitense Intel non abbia visto alcuna esenzione, poiché è stato riferito che l’azienda avrebbe bisogno di una licenza di esportazione per vendere i suoi chip Gaudi alla Cina. È stato rivelato che il Team Blue non sarà in grado di esportare chip di intelligenza artificiale con una banda passante DRAM pari o superiore a 1.400 GB/s. Queste restrizioni riguardano i chip Gaudi dell’azienda. Intel non ha un giro d’affari così grande come quello di NVIDIA in Cina, ma l’azienda ha avuto come unici clienti giganti tecnologici come ByteDance, che hanno acquistato i chip di Intel come alternativa a NVIDIA. Ora che Intel ha bisogno di una licenza di esportazione, Team Blue dovrà affrontare molte procedure legali prima di spedire i suoi acceleratori.
L’ultima serie di politiche commerciali dell’amministrazione Trump ha messo in difficoltà giganti tecnologici come NVIDIA e AMD. A entrambe le aziende è ora vietato vendere direttamente chip alla Cina, quindi mantenere una presenza sul mercato della regione è diventato molto più complicato. Inoltre, queste politiche non farebbero altro che favorire la Cina nel lungo periodo, dato che il Paese ricorrerà ad alternative nazionali, come i chip Ascend di Huawei.
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