Scenari meteo inquietanti per GIUGNO, LUGLIO E AGOSTO

  Con l’arrivo di Aprile, cresce l’interesse per ciò che ci riserveranno i mesi estivi e, come ogni anno, gli esperti iniziano a confrontarsi con le prime indicazioni elaborate dai modelli meteo stagionali a lungo termine. Tra questi, un ruolo di primo piano lo svolge l’autorevole sistema di previsione ECMWF, noto per l’elevata affidabilità delle […] Scenari meteo inquietanti per GIUGNO, LUGLIO E AGOSTO

Apr 9, 2025 - 08:56
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Scenari meteo inquietanti per GIUGNO, LUGLIO E AGOSTO

 

Con l’arrivo di Aprile, cresce l’interesse per ciò che ci riserveranno i mesi estivi e, come ogni anno, gli esperti iniziano a confrontarsi con le prime indicazioni elaborate dai modelli meteo stagionali a lungo termine. Tra questi, un ruolo di primo piano lo svolge l’autorevole sistema di previsione ECMWF, noto per l’elevata affidabilità delle sue simulazioni, soprattutto in ambito europeo.

 

Sebbene non si tratti di previsioni precise come quelle giornaliere, le tendenze meteo stagionali tracciate dall’ECMWF rappresentano un primo importante indizio sulla possibile evoluzione delle condizioni atmosferiche durante la prossima Estate, e in particolare sul trimestre chiave Giugno, Luglio e Agosto.

 

Giugno: possibile partenza instabile sull’Europa centro-settentrionale

Secondo le prime elaborazioni meteo stagionali dell’ECMWF, il mese di Giugno 2025 potrebbe aprirsi sotto il segno di una circolazione atmosferica piuttosto complessa. Il modello evidenzia la formazione di un’ampia area di Bassa Pressione localizzata tra il Nord Atlantico e il settore più settentrionale dell’Oceano Atlantico, che sembrerebbe spingersi in direzione dell’Europa nord-occidentale.

 

Parallelamente, si delineerebbe un consolidamento dell’Anticiclone sull’Europa orientale, con un’espansione graduale verso l’area scandinava. Questo assetto barico suggerisce la possibilità di un intensificarsi del flusso ciclonico in ingresso da ovest, soprattutto lungo la fascia compresa tra il Regno Unito, la Francia settentrionale, la Germania, il Benelux e parte dell’Europa centrale.

 

Il contrasto tra l’aria umida e instabile proveniente dall’Atlantico e quella più secca e calda richiamata da sud-est favorirebbe un aumento delle condizioni di instabilità, con frequenti temporali pomeridiani e serali, alternati a fasi di maggiore stabilità, specie nelle zone sotto l’influenza dell’Anticiclone orientale.

 

Giugno caldo in gran parte d’Europa

Dal punto di vista termico, le anomalie rilevate dai modelli ECMWF indicano con chiarezza la tendenza verso temperature superiori ai valori stagionali medi. Questo surplus termico appare particolarmente evidente su Europa centro-orientale, Europa sud-orientale e anche su alcune aree del Nord Europa.

 

Le masse d’aria provenienti da sud-ovest, spesso collegate a configurazioni di Alta Pressione subtropicale, tenderanno a risalire verso il continente europeo, trasportando calore fino alle latitudini più elevate. La Penisola Scandinava e le Repubbliche Baltiche, ad esempio, potrebbero vivere un Giugno insolitamente caldo, con giornate soleggiate e picchi termici anche superiori ai 30 °C in alcune zone interne.

 

Piogge e temporali

Le precipitazioni previste per Giugno 2025 sembrano riflettere in pieno l’impostazione barica individuata dal modello ECMWF. Le regioni dell’Europa occidentale, del Centro Europa e del Nord Europa potrebbero trovarsi spesso sotto l’influenza di perturbazioni atlantiche, responsabili di un maggiore accumulo pluviometrico rispetto alla norma.

 

Questa configurazione potrebbe garantire una prima parte dell’Estate 2025 con un profilo meteo più dinamico e movimentato, soprattutto tra Germania, Svizzera, Austria, Olanda, Belgio, Regno Unito e Irlanda, dove si attendono frequenti rovesci, temporali sparsi e raffiche di vento localizzate.

 

Più a sud, invece, lo scenario cambia sensibilmente. Le regioni mediterranee, in particolare l’Italia meridionale, la Grecia, i Balcani meridionali e l’Anatolia occidentale, sembrano destinate a sperimentare un Giugno più asciutto del normale, grazie alla persistenza di campi di Alta Pressione subtropicale, capaci di garantire giornate stabili e soleggiate.

 

Luglio: possibile rafforzamento dell’Anticiclone Africano

Procedendo nell’analisi stagionale, le proiezioni ECMWF relative a Luglio 2025 indicano una maggiore influenza dell’Anticiclone africano, che potrebbe estendersi fino al cuore del Mediterraneo centrale e oltre, raggiungendo anche l’Europa sud-orientale e la parte centrale dei Balcani.

 

In questo scenario, la Penisola Iberica, il Sud Italia, la Sicilia, la Grecia e parte dell’Europa sudorientale potrebbero essere investite da ondate di calore particolarmente intense, con valori termici ben oltre i 35 °C, localmente anche prossimi ai 40 °C nelle aree interne e poco ventilate.

 

In contrasto con queste condizioni, l’Europa centrale e settentrionale potrebbe continuare a risentire di una certa instabilità atmosferica, con fasi alterne tra sole e temporali, specie in presenza di infiltrazioni umide atlantiche che riescono a penetrare nel continente, indebolendo temporaneamente la struttura anticiclonica.

 

Agosto: una nuova fase calda

Secondo le tendenze meteo estive delineate finora, il mese di Agosto 2025 potrebbe vedere un ritorno prepotente dell’Anticiclone delle Azzorre, che si affiancherebbe all’Anticiclone africano, generando una configurazione barica a doppia struttura.

 

Questo tipo di assetto atmosferico favorirebbe un consolidamento della stabilità su gran parte del continente europeo, in particolare sul comparto mediterraneo occidentale, dove le temperature si manterrebbero elevate, mentre le precipitazioni risulterebbero inferiori alla norma, portando ad un contesto caldo e secco, tipicamente estivo.

 

Le anomalie termiche potrebbero risultare significative soprattutto in Francia, Spagna, Italia centro-settentrionale e Baleari, dove si ipotizzano temperature medie di 2-3 °C superiori alla norma climatica di riferimento. In Europa orientale, invece, non si esclude la possibilità di episodi temporaleschi isolati, legati alla rotazione marginale di perturbazioni che potrebbero lambire il continente da nord-est.

 

Eventi estremi: rischio grandinate e nubifragi

Un’estate caratterizzata da forti contrasti termici e da masse d’aria molto umide comporta anche un potenziale aumento degli eventi meteo estremi. Il rischio di nubifragi, temporali violenti, downburst, grandinate di grosse dimensioni e vortici temporaleschi locali potrebbe essere più alto del solito, in particolare nelle regioni dove si scontrano aria calda e aria più fresca.

 

Le zone maggiormente esposte a questi fenomeni sarebbero l’Europa centrale, la Pianura Padana, la Baviera, la Repubblica Ceca e l’area alpina e prealpina, dove la convergenza di masse d’aria differenti potrebbe innescare intensi moti convettivi verticali, alla base dei temporali più forti.

 

Estate 2025: tra ondate di calore e instabilità atmosferica

La configurazione atmosferica che si va delineando per i mesi estivi suggerisce una stagione in cui caldo e instabilità si alterneranno frequentemente. I modelli sembrano concordare su un inizio d’Estate particolarmente caldo e instabile, una fase centrale con picchi di caldo africano, seguita da un Agosto dominato dalla stabilità anticiclonica.

 

Il ruolo dell’Anticiclone africano sarà probabilmente decisivo nel determinare la frequenza e l’intensità delle ondate di calore, mentre le infiltrazioni atlantiche continueranno a determinare la variabilità meteo su parte dell’Europa centrale e del Nord Europa, mantenendo attiva la possibilità di fenomeni intensi.

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