Rinasce sul Lago di Como una parete di arrampicata dimenticata
La “nuova” Falesia Selvaggia, riaperta grazie al Cai di Colico, si trova all’estremità nord orientale del lago. Nove tiri non estremi e di grande bellezza L'articolo Rinasce sul Lago di Como una parete di arrampicata dimenticata proviene da Montagna.TV.

È nata, anzi sarebbe più corretto dire rinata, una bella paretina affacciata direttamente sul lago di Como, separata solo dalla stradina e un lembo di sabbia che costituisce la nota Spiaggia Selvaggia, da cui il nome della falesia. Una fascia di gneiss alta una decina di metri sulla quale il Cai Colico ha dipinto, anzi disegnato con lo sguardo, un sogno, diventato poi realtà grazie all’intervento di chiodatura di Rossano Libera.
Disgaggio, rimozione della vegetazione sommitale e dell’edera che in alcuni punti ricopriva la parete… un lavoro lungo e che ha riservato anche una sorpresa: sotto le piante e gli arbusti, infatti, sono state anche rinvenute tracce di vecchie ascese, sottoforma di vecchi chiodi Cassin (presumibilmente degli anni Ottanta) infissi in alcune fessure, che per onorare i primissimi arrampicatori, si è deciso di lasciare al loro posto.
“La roccia su cui sono stati tracciati i tiri era stata letteralmente inghiottita dalla vegetazione” , racconta il presidente del Cai Colico Valerio Masa. “Nella primavera del 2024, durante la ricerca di nuovi blocchi per il consueto “Street Boulder” organizzato dalla nostra sezione, avevamo la necessità di trovare qualche blocco su roccia naturale, per arricchire la manifestazione e offrire un po’ di arrampicata non solo sugli edifici. Abbiamo intravisto, poco oltre l’imbocco del sentiero Valtellina, in zona spiaggia dell’Ontano, una porzione di roccia che pareva offrirsi allo scopo e abbiamo iniziato a guardarla e a ripulire la parte che ci sarebbe venuta utile. Abbiamo scoperto che la roccia si innalzava di diversi metri verso l’altro ed è quindi nata l’idea di aprire una nuova falesia.
Abbiamo quindi interpellato Rossano Libera, che dopo un sopralluogo ha accettato con entusiasmo la nostra proposta. Trovare dei vecchi chiodi già infissi nella roccia, durante il disgaggio, è stata una bella sorpresa”.
La Falesia Selvaggia si compone di 9 vie, brevi ma molto belle e divertenti. Le linee di grado 6 sono di forza, con passaggi forse un po’ ostici al primo impatto; quelle centrali sono strapiombanti, mentre la prima via sulla sinistra della parete è molto tecnica su placca.
1 EDERA WEISS 6B+
2 INGANNA 5A
3 MISSULTIN 5A+
4 VECCHIE TRACCE 6A+
5 SPIGOLA 6A+
6 VENINI 6C
7 AMARO DUE FORTI 6B+
8 VOLO DEL GABBIANO 5A
9 LA BREVA 5A
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