“Toccando il vuoto”, la vicenda di Joe Simpson e Simon Yates arriva nei teatri italiani

Dopo libro e film, “La morte sospesa”, anche una piéce teatrale racconterà la disavventura dei due britannici sul Siula Grande L'articolo “Toccando il vuoto”, la vicenda di Joe Simpson e Simon Yates arriva nei teatri italiani proviene da Montagna.TV.

Feb 20, 2025 - 11:33
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“Toccando il vuoto”, la vicenda di Joe Simpson e Simon Yates arriva nei teatri italiani

È il 1985. Joe Simpson e Simon Yates sono intenzionati a scalare l’inviolata parete ovest del Siula Grande, una vetta di 6.344 metri nelle Ande Peruviane. Ci riescono, ma un primo drammatico incidente li attende sulla via di ritorno: mentre stanno scendendo dalla cima, infatti, Joe scivola su una roccia ghiacciata e nella caduta si frattura la gamba all’altezza del ginocchio. Poco dopo, mentre Simon lo sta calando verso la base della parete, lo stesso Joe inizia a sentire sotto di sé una ripidezza inaudita, fino a ritrovarsi sospeso nel vuoto oltre un terrazzino di ghiaccio, a mezz’aria su una trentina di metri di strapiombo. Sentendo il peso morto del compagno, credendolo davvero senza vita ed impossibilitato altrimenti a ridiscendere, Simon ormai allo stremo delle forze decide di ovviare al rischio di precipitare insieme a Joe nella maniera più semplice ed insieme drammatica: tagliando la corda che li lega. Il resto è noto. Joe, ancora vivo, precipita nel crepaccio e riesce ad uscirne dopo giorni di agonia solitaria, in una strenua lotta con se stesso e i propri demoni, reali ed interiori.

Simpson stesso decise in seguito di scrivere sulla vicenda un proprio memoir, La morte sospesa, pubblicato nel 1988 e considerato fra i capolavori della letteratura alpinistica. Da questo libro fu tratto, nel 2003, un omonimo film documentario, ma in entrambi i casi il titolo dell’opera è cambiato rispetto all’originale inglese: quel Touching the void che ben descriveva la sensazione provata da Simpson in quei momenti tremendi.

Proprio con questo titolo – italianizzato in Toccando il vuoto – viene presentata in questi giorni nei teatri di mezza Italia uno spettacolo diretto da David Graig, che universalizza le domande dei due alpinisti, adattandole alla nostra quotidianità. «Quella di Joe e di Simon – ha dichiarato il regista scozzese – è una storia di attenzione, abnegazione e resistenza, un po’ alla natura ma anche e soprattutto a se stessi. Alla base di questa mia nuova avventura c’è infatti il tema delle scelte, etiche e non, che determinano gli eventi. Cosa avremo fatto noi al posto di Simon?». Protagonista della piece, nel ruolo di Joe Simpson, Lodo Guenzi. Già membro del gruppo musicale Lo Stato Sociale, Guenzi non è affatto nuovo all’ambiente teatrale e cinematografico e vanta anzi un’esperienza già consolidata. Ma la sua prova d’attore, a detta di Craig stesso, «rappresenta un valore aggiunto alla rappresentazione teatrale, ponendo Lodo in una veste inedita cui era difficile immaginarlo prima». Insieme a lui, Eleonora Giovanardi nel ruolo di Sara, sorella di Joe, Giovanni Anzaldo in quello di Simon Yates ed infine Matteo Gatta, che interpreterà il portatore Richard.

Dove e quando vedere Toccando il vuoto

L’avventura di Toccando il vuoto inizia con le prove aperte agli studi Argot di Roma, dal 20 al 23 febbraio, per poi prendere il largo fino a fine marzo, in un calendario davvero ricco di date:

28/2 Teatro Gentile, Fabriano (AN)
1/3 Teatro Raffaello, Urbino
2/3 Teatro Asioli, Correggio (RE)
4/3 Teatro Lavaroni, Artegna (UD)
5/3 Teatro Masini, Faenza (RA)
6/3 Sala Granturismo, Riccione (RN)
7/3 Teatro Verdi, Busseto (PR)
8-9/3 Teatro Era, Pontedera (PI)
11-16/3 Teatro Gobetti, Torino
18/3 Teatro S.Pietro, Mezzolombardo (TN)
19/3 Padova, Teatro ai Colli
20/3 Teatro al Parco Sala Uno, Parma
21-22/3 Teatro Celebrazioni, Bologna
23/3 Ex-Macelli, Montepulciano (SI)
25/3 Teatro Comunale, Porto San Giorgio
26/3 Teatro Pacini, Fucecchio (FI)
27/3 Teatro dei Differenti, Barga (LU)
28-30/3 Teatro Rifredi, Firenze

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