Nox: chi è il finalista di Nuova Scena 2?

Mohamed, in arte Nox, è uno dei finalisti di Nuova Scena 2.

Il nome d’arte Nox viene dal latino e significa “notte”, “oscurità”, in omaggio a un passato che non vuole dimenticare ma trasformare in arte.

Nox: da Fes e Derby a Nuova Scena 2

Nato a Fes in Marocco, Nox arriva in Italia a sei anni insieme a sua madre, due sorelle e un fratello, lasciandosi alle spalle una situazione di estrema povertà. La sua nuova casa? Un minuscolo paesino della Valle d’Aosta, Derby, frazione di La Salle, con appena trenta anime.

L’inizio della nuova vita non è affatto semplice: la sorella maggiore scappa via, il fratello muore in un incidente in moto e Mohamed si ritrova l’unico bambino straniero in una scuola dove diventa bersaglio di atti di bullismo continui.

Eppure tra le difficoltà qualcosa inizia a brillare: la musica. Le prime melodie che gli restano impresse sono quelle delle trasmissioni arabe viste con sua madre. Poi, attorno al 2010, la scoperta di Eminem su YouTube accende la miccia. In Rap God ci rivede tutta la sua rabbia, quella di chi cerca un riscatto. Quando lo porta sul palco di una festa scolastica succede qualcosa di inaspettato: conquista il pubblico, ed è lì che Nox capisce il vero potere della musica, capace di unire, curare e abbattere le barriere culturali.

Con un bagaglio musicale che spazia da The Weeknd a Drake, da French Montana a Justin Bieber, il suo riferimento principale rimane Zayn in cui si ritrova anche per il vissuto personale. Il suo rap, infatti, è contaminato da queste influenze, non si riconosce nel rap “gangsta” e ha una visione chiara: In Italia non si deve solo raccontare lo schifo, ma dare anche soluzioni ai problemi”.

Nuova Scena: la palestra che gli ha cambiato la vita

Partecipare a Nuova Scena per Nox ha significato molto. Provenendo da un contesto isolato come la Valle d’Aosta, non aveva mai avuto l’occasione di esibirsi dal vivo. “Mi esibivo davanti allo specchio”, racconta. Sul palco del programma, però, ha trovato la sua “chiavetta”, la chiave per entrare in contatto con un pubblico vero, per confrontarsi con le sue paure e con se stesso.

Per me non era più una lotta contro gli altri concorrenti, era una lotta contro me stesso, contro la paura di sbagliare, contro l’ansia di deludere chi crede in me.

La sua evoluzione, sia psicologica che artistica, è stata evidente ad ogni esibizione. A dargli una spinta in più anche il consiglio di Fabri Fibra che gli ha detto: “Sei carismatico ma il troppo carisma a volte ti fa mangiare le parole”, un insegnamento prezioso che Nox ha accolto per lavorare sull’equilibrio tra potenza emotiva e chiarezza espressiva.

Nox non sale sul palco solo per fare musica, lo fa per per lasciare un’impronta nella scena attuale e lo fa con tutta la forza di chi ha visto il buio ma ha scelto di trasformarlo in luce.

Il brano con videoclip realizzato a Nuova Scena è Babydoll, potete ascoltarlo qui:

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