Papa Leone XIV, la sua posizione sulla comunità LGBTQ

Anche se in posizioni molto basse e con delle percentuali decisamente esigue, nelle ultime 72 ore i vaticanisti e gli scommettitori hanno inserito nelle loro classifiche il nome di Robert Prevost tra i possibili successori di Bergoglio. Come succede quando qualcuno si prepara a ricoprire cariche molto importanti, anche con l’elezione di Papa Leone XIV, […] L'articolo Papa Leone XIV, la sua posizione sulla comunità LGBTQ proviene da Biccy.

May 9, 2025 - 05:20
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Papa Leone XIV, la sua posizione sulla comunità LGBTQ

Anche se in posizioni molto basse e con delle percentuali decisamente esigue, nelle ultime 72 ore i vaticanisti e gli scommettitori hanno inserito nelle loro classifiche il nome di Robert Prevost tra i possibili successori di Bergoglio. Come succede quando qualcuno si prepara a ricoprire cariche molto importanti, anche con l’elezione di Papa Leone XIV, i media hanno iniziato a scandagliare la sua vita, infatti da subito sono emerse luci e ombre, tra le cose meno piacevoli almeno due casi per i quali il 69enne è stato accusato di non aver gestito bene delle situazioni che hanno a che fare con abusi da parte di uomini del clero (Fedez è stato tra i primi a parlarne). Accuse a parte, Prevost è stato descritto dai vaticanisti come “moderato, centrista e anche riformista, vicino a Bergoglio, ma più apprezzato dai conservatori, rispetto al suo predecessore”. Ma quel è la posizione di questo Pontefice rispetto alla comunità LGBTQ?

Papa Leone XIV sulla comunità LGBTQ.

A differenza di molti suoi confratelli cardinali come Luis Antonio Tagle, Matteo Maria Zuppi, Robert Sarah o Ludwig Muller, che in passato hanno espresso più volte pareri molto favorevoli o contrari ai diritti della comunità LGBTQ e all’inclusione, Prevost su certi temi ha parlato poco, pochissimo.

Nel 2012 però il 69enne – stando a quello che riporta il New York Times – durante un discorso ai vescovi ha criticato i media occidentali, colpevoli di “alimentare simpatia per credenze e pratiche in contrasto con il Vangelo, come lo stile di vita omosessuale e le famiglie alternative composte da partner dello stesso sess0 e dai loro figli adottivi”. Anche il portale cattolico La Bussola Quotidiana sostiene che: “Prevost appare lievemente meno favorevole rispetto a Francesco nel cercare il favore della comunità LGBTQ”.

Va detto però che secondo alcuni vaticanisti, Papa Leone XIV avrà più o meno la stessa apertura di Francesco sui temi LGBTQ e lo dimostrerebbe il fatto che di recente ha sostenuto la dichiarazione “Fiducia supplicans”, che apre alla possibilità di benedizioni per le coppie omosessuali.

E proprio nella Fiducia supplicans si legge: “In tale contesto che si può comprendere la possibilità di benedire le coppie in situazioni irregolari e le coppie dello stesso sess0. È questa una benedizione che, benché non inserita in un rito liturgico, unisce la preghiera di intercessione all’invocazione dell’aiuto di Dio di coloro che si rivolgono umilmente a lui. Dio non allontana mai nessuno che si avvicini a lui! In fondo, la benedizione offre alle persone un mezzo per accrescere la loro fiducia in Dio“.

Quindi difficilmente vedremo una grande apertura da parte del nuovo Pontefice – ma stando al suo passato – sarà altrettanto difficile sentirgli pronunciare discorsi discriminatori e omofobi come quelli ai quali ci aveva abituato Benedetto.