Iata: domanda aerea resta solida, in calo il Nordamerica
Marzo positivo per il trasporto aereo: nel periodico report della Iata (International Air Transport Association), la domanda totale misurata in passeggeri-chilometro (Rpk) è aumentata del 3,3% rispetto al marzo 2024. E la capacità totale, misurata in posti-chilometro disponibili (Ask), è aumentata del 5,3% su base annua. Il fattore di carico a marzo è stato dell’80,7% (-1,6 punti percentuali rispetto al marzo 2024). Continue reading Iata: domanda aerea resta solida, in calo il Nordamerica at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Marzo positivo per il trasporto aereo: nel periodico report della Iata (International Air Transport Association), la domanda totale misurata in passeggeri-chilometro (Rpk) è aumentata del 3,3% rispetto al marzo 2024. E la capacità totale, misurata in posti-chilometro disponibili (Ask), è aumentata del 5,3% su base annua. Il fattore di carico a marzo è stato dell’80,7% (-1,6 punti percentuali rispetto al marzo 2024).
A far segnare il miglior trend di crescita è stata la domanda internazionale, aumentata del 4,9% rispetto al marzo 2024; anche la capacità su queste tratte, ovvero l’offerta aerea, è aumentata del 7% su base annua, con un fattore di carico del 79,9% (-1,7 punti percentuali rispetto al marzo 2024). La domanda interna è aumentata solo dello 0,9% rispetto al marzo 2024, con la capacità aumentata del 2,5% su base annua. Il fattore di carico è stato dell’82% (-1,3 punti percentuali rispetto a un anno prima).
Nella mappatura per macro regioni, le migliori performance sono state realizzate in Asia-Pacifico e Sud America, con incrementi superiori al 6%, mentre l’Europa ha fatto segnare un +4,4%; buona anche la crescita dell’Africa, che si è attestata sul 4%. In controtendenza e decisamente deludenti i dati in Nord America (-1,1%) e in Medio oriente (-0,7%).
«La domanda di passeggeri – ha commentato Willie Walsh, direttore generale di Iata – è in leggero rafforzamento rispetto alla crescita del 2,7% registrata a febbraio. Un’espansione della capacità del 5,3%, tuttavia, ha superato l’espansione della domanda, portando a un calo del fattore di carico dai massimi storici all’80,7% a livello di sistema. Rimangono molte congetture sul potenziale impatto dei dazi e di altri fattori economici negativi sui viaggi. Sebbene il lieve calo della domanda in Nord America debba essere monitorato con attenzione, i dati di marzo hanno continuato a mostrare un andamento di crescita globale per i viaggi aerei. Ciò significa che le sfide legate all’accoglienza di un maggior numero di persone che necessitano di viaggiare, in particolare alleviare i problemi della catena di approvvigionamento e garantire una capacità sufficiente per gli aeroporti e la gestione del traffico aereo, rimangono urgenti».