Freddie Mercury, asta dei ricordi: Mary Austin vende, la sorella compra in incognito

Un'asta da record ma anche della discordia per gli oltre 1.400 cimeli di Freddie Mercury venduti dalla sua amica di sempre  Mary Austin,  ma ad assicurarsi alcuni degli oggetti più prestigiosi, spunta oggi a distanza di un anno e mezzo la sorella del cantante, Kashmira, che in segreto ha riportato a casa i pezzi più cari del grande cantante dei Queen

May 5, 2025 - 06:35
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Freddie Mercury, asta dei ricordi: Mary Austin vende, la sorella compra in incognito

Un’asta da record per gli oltre 1.400 cimeli di Freddie Mercury venduti dalla sua amica di sempre  Mary Austin,  ma ad assicurarsi alcuni degli oggetti più prestigiosi, spunta oggi a distanza di un anno e mezzo la sorella del cantante, Kashmira, che in segreto ha riportato a casa i pezzi più cari del grande cantante dei Queen

Mercoledì 6 settembre 2023, Londra si ferma ancora una volta per Freddie Mercury. La prestigiosissima casa d’aste Sotheby’s Zinvita una lista selezionatissima di collezionisti interessata a una delle aste più emozionanti della storia della musica: oltre 1.400 oggetti appartenuti al leggendario frontman dei Queen sono stati messi in vendita.

Freddy Mercury e Mary Austin
Freddie e Mary in una foto del 1983 – Credits Queen Archive (Soundsblog.it)

A volere l’asta è stata Mary Austin, confidente, ex fidanzata ed erede di gran parte della fortuna del cantante.

Ma oggi, a distanza di mesi un anno e mezzo, emerge un dettaglio che trasforma una acquisizione molto importante – anche in termini economici – in una vera e propria rivalsa personale.

Chi è Kashmira Bulsara, la custode del ricordo

Da quanto si è appreso, cosa poi confermata anche dalla diretta interessata, Kashmira Bulsara, sorella di Freddie, ha partecipato di nascosto all’asta, spendendo circa tre milioni di sterline dei propri risparmi per riacquistare cimeli per lei di grande valore affettivo.

Kashmira vive da sempre a Londra, ma lo fa lontana dai riflettori nonostante per molti anni le siano arrivate proposte di ogni tipo. Condurre trasmissioni, scrivere un libro di aneddoti familiari legati all’infanzia di Freddie cui era profondamente legata. Dopo la morte del cantante, stroncato dall’AIDS nel 1991, Kashmira ha parlato molto raramente con la stampa, mantenendo una dignitosa riservatezza e riservandosi poche presenze ufficiali, quasi sempre per l’inaugurazione di mostre o eventi ufficiali dedicati ai Queen.

Freddie Mercury, affetti di famiglia

Evidentemente, vedere oggetti appartenuti alla loro infanzia, lettere, strumenti musicali e costumi venduti al miglior offerente, è stato per lei troppo doloroso.

Secondo il quotidiano britannico The Sun, cosa poi confermata anche da altre testate  britanniche e in un secondo momento da lei stessa, Kashmira Bulsara ha deciso di partecipare in forma anonima all’asta, inviando il suo assistente personale nella sede di Sotheby’s mentre lei seguiva ogni passaggio nella diretta streaming della sua casa di Londa. Nessun gesto eclatante, solo il desiderio silenzioso di preservare ciò che restava del fratello.

Lotto dopo lotto: cosa ha riportato a casa

Tra i pezzi più iconici che Kashmira è riuscita a riacquistare figura una giacca militare creata appositamente per il 39esimo compleanno di Freddie (457mila sterline), il jukebox Wurlitzer Model 850 che campeggiava nel salotto di Garden Lodge (oltre 400mila sterline) e un gilet di seta dipinto a mano con i ritratti dei suoi gatti preferiti. Un capo esclusivo cui Freddie era molto affezionato e che spesso è comparso anche nelle sue foto ufficiali promozionali per l’album Innuendo.

Kashmira ha investito molti dei soldi che il fratello le ha lasciato sulla base di una eredità di cui si discute molto ancora oggi. Oggi della sua collezione fanno parte anche una bozza dei testi di Killer Queen, un secchiello per il ghiaccio a forma di cubo, e una felpa Nike appartenuta al cantante che Freddie avrebbe indossato il giorno del Live Aid. Una scelta personale dettata non da smania di collezionismo: molti di questi oggetti, dicono fonti vicine alla famiglia, erano regali scambiati all’interno del nucleo familiare.

La posizione di Mary Austin: “Era tempo di chiudere un capitolo”

La decisione di Mary Austin, che oggi ha 74 anni, interpreta uno dei desideri di Freddie Mercury che anche in punto di morte le chiese di preservare tutte le sue cose e di fare in modo che nulla di quanto contenuto nella sua villa di Kensington diventasse un museo.

Le volontà di Mercury erano molto molto chiare: a Mary Austin sono andate la casa e tutto quello che conteneva…. Mobili, strumenti, quadri, i premi vinti dai Queen e da lui personalmente. Un valore importante: solo la villa, che oggi è ancora in vendita, è valutata circa 40 milioni di sterline. La collezione di oggetti del cantante aveva una valutazione di partenza da parte di Sotheby’s non inferiore ai 5 milioni di sterline, pezzo per pezzo. Ai genitori di Freddie Mercury – Bomi e Jer, deceduti rispettivamente nel 2003 e nel 2016 – era andato un quarto del suo patrimonio in denaro. Un altro quarto a Kashmira e l’ultimo 25% di una cifra mai svelata ma che si dice superiore ai 10 milioni di sterline, era andato all’ultimo compagno di Freddie, Jim Hutton, anche lui scomparso, stroncato da un attacco cardiaco nel 2010.

Freddy Mercury collezione
Il famoso mantello di ermellino di Freddie Mercury indossato prima dei bis – Credits Sotheby’s Auctions (Soundsblog.it)

L’eredità di Mary

A Mary è andata anche gran parte dei proventi delle royalties che dopo la scomparsa di Mercury ha un valore immenso, sia per le vendite, che rendono i Queen uno dei gruppi di maggio successo commerciale di sempre, che per le ristampe e il catalogo.

Ma nel 2022, sollevando molte polemiche, Mary Austin ha deciso di liberare Garden Lodge, metterla in vendita e chiamare Sotheby’s per creare l’inventario di una delle aste più straordinarie di tutti i tempi… “Freddie ha lasciato a me la casa e le sue cose perché ne avessi cura. L’ho fatto per più di trent’anni. Ma ora sento il bisogno di chiudere quel capitolo della mia vita ed è giusto che questi oggetti abbiano la loro seconda occasione”.

L’asta è stata un successo incredibile: a fronte di un valore nominale di circa 5 milioni di sterline tutti gli oggetti sono stati venduti complessivamente per più del doppio: quasi 13 milioni….  Gran parte dei proventi dell’asta è stata devoluta alla Mercury Phoenix Trust e alla Elton John AIDS Foundation.

Critiche: “Non si vendono i ricordi”

Tuttavia la decisione di Mary Austin ha raccolto anche molte critiche da parte dei fan della band. Così come in molti hanno sottolineato che nessuno dei Queen, né Bryan May o Roger Taylor, ma nemmeno John Deacon che decise di lasciare il gruppo definitivamente dopo il concerto celebrativo dedicato al cantante allo stadio di Wembley, abbia deciso di acquistare anche solo un oggetto tra quelli esposti.

Freddie Mercury e ‘sua moglie Mary’

Freddie e Mary si conobbero nel 1970 e restarono legati anche dopo che il cantante fece coming out. Così come anche dopo che la donna si sposò con il primo dei suoi due mariti, lui ha continuato a chiamarla “mia moglie”, fino al giorno della sua morte.

Freddy Mercury collezione
Alcuni degli abiti di scena di Freddie Mercury, molti dei quali utilizzati anche personalmente dal cantante – Credits Sotheby’s Auctions (Soundsblog.it)

Freddie Mercury, cimeli che raccontano una vita straordinaria

L’asta ha avuto il lancio di una mostra gratuita intitolata Freddie Mercury A World of His Own che ha raccolto decine di migliaia di visitatori. Esposti al pubblico costumi di scena iconici, quadri di Salvador Dalí e Picasso, partiture scritte a mano, lettere, bottiglie di champagne da collezione, perfino la porta d’ingresso originale di Garden Lodge costellata di centinaia di graffiti di fan in visita.

L’oggetto più caro in partenza era il pianoforte Yamaha BabyGrand sul quale Mercury ha composto alcune delle più grandi hit della storia: Bohemian Rhapsody, Somebody to Love e Don’t Stop Me Now. Valutato 300mila sterline è stato venduto a 1.7 milioni. Il bracciale a forma di serpente d’argento indossato nel video di Bohemian Rhapsody è stato battuto a 700mila sterline, quasi 100 volte la sua stima iniziale.

Una tendenza tra le star: comprare indietro la memoria

Il gesto di Kashmira Bulsara non è isolato. Julian Lennon, il primo figlio di John, ha dovuto comprare all’asta lettere e cartoline scritte da suo padre perché Yoko Ono lo aveva escluso dall’asse ereditario vendendo all’asta tutti i suoi ricordi. Recentemente anche la sorella di Prince, unica erede della fortuna del genio di Minneapolis, ha cercato di recuperare strumenti e manoscritti dispersi dopo la morte improvvisa dell’artista. Tutto era finito in un magazzino, destinato a un’asta generica.