Colombia: italiano adescato su Grindr, poi rapinato e fatto a pezzi
Il caso di Alessandro Coatti, il giovane italiano sparito in Colombia e poi trovato morto pochi giorni fa, ha preso una piega inaspettata. Secondo gli ultimi sviluppi delle indagini, infatti, gli inquirenti stanno valutando la possibilità che dietro l’omicidio ci sia una matrice di stampo omofobo. L’uomo, infatti, sarebbe stato adescato tramite Grindr. Il biologo […] L'articolo Colombia: italiano adescato su Grindr, poi rapinato e fatto a pezzi proviene da Biccy.

Il caso di Alessandro Coatti, il giovane italiano sparito in Colombia e poi trovato morto pochi giorni fa, ha preso una piega inaspettata. Secondo gli ultimi sviluppi delle indagini, infatti, gli inquirenti stanno valutando la possibilità che dietro l’omicidio ci sia una matrice di stampo omofobo. L’uomo, infatti, sarebbe stato adescato tramite Grindr.
Il biologo italiano di Ravenna di 39 anni, che si trovava in Colombia per una breve vacanza studio, sarebbe uscito nella serata di venerdì 4 aprile allontanandosi da solo dall’albergo in cui alloggiava a Santa Marta. L’ipotesi è che avesse un appuntamento con qualcuno che lo aveva adescato proprio tramite Grindr. Arrivato nel luogo concordato, Alessandro Coatti sarebbe stato aggredito, drogato con quella che secondo l’ambasciatore italiano potrebbe essere la scopolamina, successivamente rapinato, poi ucciso, fatto a pezzi e messo all’interno di sacchi sparsi a distanza l’uno dall’altro.
Trovati altri resti di Alessandro Coatti, il ricercatore italiano ucciso e fatto a pezzi in Colombia. Con un video, i gruppi paramilitari attivi nella zona negano di essere coinvolti nell’omicidio pic.twitter.com/bHtWBdViH1
— Tg3 (@Tg3web) April 13, 2025
Come riporta Today “La prima tragica scoperta è datata domenica 6 aprile. Intorno alle 13.30, la testa, il busto e le braccia del 38enne sono stati trovati da un gruppo di bambini nei pressi dello stadio Sierra Nevada: tutte le parti superiori del corpo erano avvolte in un sacco per i rifiuti e nascoste in una valigia. Il giorno seguente, lunedì 7, poco dopo l’ora di pranzo alcuni passanti hanno avvistato il tronco e una coscia dell’uomo nelle acque del fiume Manzanares. Martedì 8 è arrivato il terzo macabro ritrovamento: una gamba dell’uomo, sempre in un’area nelle vicinanze dello stadio di Santa Marta. Adesso l’altra gamba è stata trovata al termine di un’attività di ricerca portata avanti dal Corpo investigativo tecnico della Procura federale (con l’aiuto dell’unità cinofila) sempre lungo il fiume Manzanares, all’altezza del ponte denominato El Mayor, nella zona residenziale di Villa Alejandria“.
Cos’è la scopolamina
“Gruppi criminali che abbordano i turisti e durante la serata, di nascosto, versano nei drink questa sostanza ricavata da una pianta, che quando fa effetto ti annulla la volontà. Cioè rimani sveglio ma sei alla totale mercé di qualcun altro e scatta la rapina. Il turista viene portato al bancomat e gli fanno prelevare un sacco di soldi oppure tramite il computer lo fanno collegare alla sua banca e gli svuotano il conto e poi lo abbandonano incosciente in qualche zona remota. È successo anche con molti italiani, che il più delle volte forse per la vergogna preferiscono non denunciare. Ragazzi che siamo andati a recuperare, 24-48 ore dopo, a Bogotà”. Queste le parole dell’ambasciatore italiano a Bogotà, Giancarlo Maria Curcio.
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