Sigarette, Lucio Corsi: testo e significato della canzone

Testo e significato della canzone "Sigarette" di Lucio Corsi: la metafora delle sigarette per parlare di solitudine, riflessione e della paura del tempo che passa

Mar 21, 2025 - 14:41
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Sigarette, Lucio Corsi: testo e significato della canzone

Sigarette è una canzone di Lucio Corsi tratta dal disco “Volevo essere un duro” e disponibile dal 21 marzo 2025. A seguire potete ascoltare il brano, leggere testo e significato.

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Il testo di Sigarette di Lucio Corsi

Leggi il testo di Sigarette di Lucio Corsi.

Sigarette, sigarette
Tra il bene e il male scelgo sempre sigarette
C’è chi smette, c’è chi smette
Personalmente fumerò per sempre

Sigarette, sigarette
Sono un rifugio se c’è troppa gente
Fanno male ai dottori solamente
E a chi si ferma alle avvertenze, alle apparenze

Così non corro il rischio di diventar vecchio
Mi fermo prima che sia inverno
Ne ho accese più delle stelle
Per stare soli servono carezze

Per stare insieme ad una donna quanto tempo serve?
Io son geloso del mio tempo perso
E dell’amara leggerezza nel dolcissimo far niente

Sigarette, sigarette
Tra un gatto e un cane è meglio un pappagallo verde
Tra i monti e il mare meglio una casa di campagna
Con le finestre chiude e il fumo di Manhattan
Che serve a non scoprire
Se in questa stanza son rimasto solo o c’è ancora Ines
Dentro al cuore non ho niente
Ma non riesco a dirle la parola “fine”

Così non corro il rischio di diventar vecchio
Non lascio figli ma un posto libero in più in un parcheggio
Che è sempre meglio di niente
Per stare soli servono carezze

Per tramontare in mare quanta luce serve?
Io son geloso anche del buio che mi è entrato nella testa
Non basta un soffio per liberar la mente

Sigarette, sigarette
Sigarette, sigarette
Sigarette, sigarette
Sigarette

Il significato della canzone Sigarette

Questa canzone usa la metafora delle sigarette per parlare di solitudine, riflessione e della paura del tempo che passa. Il protagonista sembra avere un atteggiamento distaccato nei confronti della vita, scegliendo sempre “sigarette” tra il bene e il male, come se fossero una sorta di rifugio o abitudine a cui non può rinunciare: “Personalmente fumerò per sempre”.

Le sigarette diventano anche un simbolo di evasione e di difesa dal mondo esterno: “Sono un rifugio se c’è troppa gente”, suggerendo una tendenza all’isolamento e alla difficoltà di relazionarsi con gli altri. C’è un senso di rassegnazione nel suo stile di vita, con la convinzione che “fanno male ai dottori solamente”, come se ignorare le conseguenze fosse una scelta consapevole.

C’è un forte tema di paura del futuro e della vecchiaia: “Così non corro il rischio di diventar vecchio”, come se il protagonista preferisse fermarsi prima di affrontare la maturità o le responsabilità della vita adulta. Anche il concetto di amore è visto con distacco e una sorta di malinconia: “Per stare soli servono carezze” e “Per stare insieme a una donna quanto tempo serve?”, suggerendo un’incapacità o riluttanza a impegnarsi davvero in una relazione.

Un altro punto chiave è la figura di Ines, un nome che appare quasi come un’ombra del passato, una persona che forse non è più presente nella sua vita ma a cui non riesce a dire addio: “Dentro al cuore non ho niente, ma non riesco a dirle la parola ‘fine’”. Questo rafforza l’idea di un protagonista bloccato tra il passato e il presente, senza la forza di chiudere davvero un capitolo della sua vita.

Infine, il testo si chiude ripetendo ossessivamente “sigarette”, come se fosse un mantra, un’abitudine che continua all’infinito e che riassume il senso di fuga, solitudine e rassegnazione che permea l’intero brano.