La Liguria prosegue anche nel 2025 con le sue politiche di destagionalizzazione, “che a me piace di più definire stagionalizzazione aperta – spiega a Guida Viaggi Luca Lombardi, assessore regionale al Turismo – e di promozione di tutto il territorio regionale”.
Firmato il Patto del lavoro nel turismo
Come primo passo è stato approvata e firmata con enti datoriali e sindacati l’ottava edizione del Patto del lavoro nel turismo, una misura che riscuote da sempre “successo – commenta l’assessore -. Nel 2024 ha visto un investimento complessivo di 8,7 milioni di euro e sono state oltre 500 le domande presentate con la chiusura anticipata dello sportello dopo soli quattro giorni di apertura”.
Oltre a questo, il Patto ha portato “risultati concreti in termini di occupazione e di allungamento della durata dei contratti e quindi una maggiore stabilità per i lavoratori nel settore del turismo. Il Patto sostiene le imprese del settore che, in questo modo, riescono ad ammortizzare i costi del personale e, allo stesso tempo, a fornire servizi di sempre maggiore qualità”, spiega l’assessore.
Il modello delle Dmo
Il secondo ambito di azione è la definizione del “
modello delle Dmo che devono diventare il motore strategico per pianificare, gestire e commercializzare l’offerta turistica della Liguria, coordinando le attività con un approccio basato sulla sostenibilità e sulla qualità ed attraverso la Dms ligure”.
A detta di Lombardi tutto ciò “permetterà, in breve tempo, di mettere a sistema tutto il turismo regionale e di connetterlo a quello nazionale per massimizzare le opportunità e guidare maggiormente i flussi turistici”.
Bando per la ristrutturazione degli alberghi
La regione continuerà a investire sul turismo accessibile e inclusivo. In particolare “stiamo lavorando a un nuovo bando, con dotazione Fesr pari a 3 milioni di euro con contributo a fondo perduto del 50% della spesa ammissibile, per la ristrutturazione degli alberghi. E’ un’iniziativa fondamentale per migliorare la qualità dell’offerta ricettiva e sostenere gli investimenti delle imprese del settore”.
Come affronta la regione il tema dell’overtourism? “In Liguria non viviamo problematiche di overtourism, ritengo che i flussi turistici si possano gestire con politiche di destagionalizzazione. Eventuali azioni si faranno anche con l’uso di tecnologie specializzate in flussi turistici, ma non prima di aver sentito i territori e le associazioni al fine di avere un quadro esaustivo”.
La regione è presente alla prossima edizione di
Discover Italy, in programma a Sestri Levante dal 27 al 28 marzo all’
Ex Convento dell’Annunziata. L’evento, giunto alla sua
nona edizione, vedrà la partecipazione di
oltre 80 buyer e un
centinaio di seller che faranno networking, puntando sui
tre asset dell’incoming italiano: cultura, food & wine e turismo attivo.
Stefania Vicini
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