Marcella Bella, da “Montagne Verdi” all’inno del Bayern Monaco: “Ho la pelle d’oca”
Marcella Bella si racconta senza filtri, tra il successo di Montagne Verdi che approda negli stadi tedeschi, Sanremo, la lite con Rettore e un aneddoto su Julio Iglesias L'articolo Marcella Bella, da “Montagne Verdi” all’inno del Bayern Monaco: “Ho la pelle d’oca” proviene da imusicfun.

Marcella Bella si racconta senza filtri, tra il successo di Montagne Verdi che approda negli stadi tedeschi, Sanremo, la lite con Rettore e un aneddoto su Julio Iglesias.
Il Bayern Monaco celebra quest’anno il suo 125° anniversario e, tra le varie iniziative, ha deciso di adottare un nuovo inno ispirato a “Montagne Verdi“, storico successo di Marcella Bella. La cantante siciliana, in un’intervista al Corriere della Sera, si è detta emozionata nel vedere i tifosi bavaresi intonare in tedesco la sua celebre canzone: “Mi è venuta la pelle d’oca. Dopo più di 50 anni, il brano ha trovato nuova vita”.
Marcella Bella ha fatto il suo ingresso nel mondo della musica con Sanremo 1972, quando era ancora una sconosciuta. “Ero l’unica dei giovani ad arrivare in finale, il giorno dopo tutti cantavano la mia canzone”, ricorda. Da bambina, a scuola, veniva chiamata “Marcella brutta” e poi “Cespuglio” per via dei suoi ricci ribelli, ma il successo ha trasformato quel soprannome in un segno distintivo, proprio come per Mina e Iva Zanicchi.
Nonostante la sua carriera di oltre cinquant’anni, Marcella non ha mai smesso di mettersi in gioco. Nell’ultima edizione del Festival di Sanremo, sotto la direzione di Carlo Conti, è arrivata ultima. “Che me ne importa? Mai arrivata così in nessuna classifica! E poi si sa che porta bene, infatti impazzo sui social e piaccio ai ragazzini”.
Sanremo, però, è stato anche teatro di accesi confronti. Nel 1986, ebbe uno scontro con Donatella Rettore: “Mi prendeva in giro per i miei tacchi. Le chiesi perché fosse al Festival se non le piaceva, e lei rispose che c’erano due primedonne. Io le risposi: ‘Io ne vedo solo una, e sono io'”. Più recente, invece, la discussione con Anna Tatangelo, accusata di aver preso ispirazione da “Uomo bastardo” per la sua “Bastardo“: “Le ho detto in modo materno che io l’avevo cantata prima. Ha finto di non saperlo”.
Marcella ha vissuto grandi passioni, come il breve flirt con Red Canzian dei Pooh (“Non era amore, ma un calesse”), e il corteggiamento spudorato di Julio Iglesias: “Mi chiese se avessi un fidanzato. Gli risposi di sì, ed era seduto accanto a me”. Alla fine, il vero amore è stato il marito, con cui sta dal 1989: “Ancora oggi ci punzecchiamo, evitiamo la noia. Il gioco nella coppia è importantissimo”.
Oltre alla musica e alla famiglia, un ruolo fondamentale nella vita di Marcella è stato il fratello Gianni Bella: “Quando si è ammalato, volevo smettere. Mi ha convinto lui a continuare. Senza di lui, mi sentivo sperduta, ma oggi lo sento sempre vicino”.
Marcella Bella continua a essere un’icona della musica italiana, tra successi immortali e un carattere forte che l’ha resa una delle voci più amate dal pubblico. “I piedi in testa non me li mette nessuno”, dice con fierezza. E con “Montagne Verdi” che risuona nell’Allianz Arena di Monaco, il suo nome entra anche nella storia del calcio europeo.
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