Com’è morto Davide Garufi, le cause e le indagini dei Carabinieri

Il tiktoker Davide Garufi è morto e la notizia si è estesa a macchia d’olio dopo essere stata diffusa da un suo collega. Come riportato da FanPage, Davide Garufi – un tempo noto anche come Alex Garufi – sarebbe morto nel tardo pomeriggio di mercoledì 19 marzo a Sesto San Giovanni (in provincia di Milano) dove viveva. Il giovane si sarebbe tolto la vita con un’arma da fuoco.

I Carabinieri di Sesto San Giovanni stanno indagando sulle circostanze che potrebbero aver spinto il ragazzo a compiere questo gesto estremo. Le ricerche si estendono anche al web, dove diversi utenti hanno segnalato episodi di bullismo nei confronti di Davide, probabilmente legati alla sua identità di genere. Da tempo aveva accantonato il mondo del web e aveva trovato lavoro come addetto alle vendite in un negozio di scarpe.

Stando a quanto riportato a FanPage da chi lo conosceva bene, Davide “avrebbe ricevuto commenti negativi, quando non insulti, per aspetti legati alla sfera più intima della persona. Dinamiche, queste, ancora tutte da verificare e per cui sono ora al lavoro gli inquirenti. Nero su bianco, invece, sono apparsi messaggi di odio dopo l’annuncio online della scomparsa, tra chi lo ha accusato di aver simulato la propria morte per generare hype e chi ha apertamente commentato: “Ha fatto bene“. Webboh ha invece scritto: “La notizia della sua perdita sarebbe stata confermata da una parente del creator, direttamente dal profilo Facebook di quest’ultima. Successivamente, anche il fratello avrebbe risposto ad un messaggio di cordoglio da parte di un utente“.

“Davide Garufi è morto, me lo ha detto il suo ragazzo” https://t.co/E7OiCYAtvK

— BICCY.IT (@BITCHYFit) March 21, 2025

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