Miley Cyrus accusata di plagio: il caso “Flowers” va avanti

La popstar Miley Cyrus si trova al centro di una controversia legale per presunto plagio; un giudice ha autorizzato la prosecuzione della causa intentata contro la cantante per il suo successo “Flowers“, accusato di somigliare a “When I Was Your Man” di Bruno Mars, pubblicato nel 2013.

La causa non è stata avviata direttamente da Bruno Mars, bensì da Tempo Music Investments, la società che detiene una quota dei diritti d’autore del brano in seguito all’acquisto del catalogo musicale del co-autore Philip Lawrence. Secondo l’accusa, “Flowers” presenterebbe similitudini significative con la canzone di Bruno Mars, tali da giustificare l’azione legale.

“Flowers” è stato un trionfo commerciale per Miley Cyrus: il singolo, tratto dall’album “Endless Summer Vacation” del 2023, ha dominato le classifiche internazionali e ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui la candidatura ai Grammy Awards come canzone dell’anno e la vittoria nelle categorie “registrazione dell’anno” e “miglior interpretazione pop solista”. Il pezzo conta solo su Spotify circa 2 miliardi e mezzo di stream.

Questa decisione del giudice rappresenta un primo ostacolo per Miley Cyrus e il suo team, aprendo la strada a un possibile processo. La causa potrebbe avere implicazioni significative, considerando la popolarità e il valore commerciale del brano. Resta da vedere come si evolverà la vicenda e quali saranno le eventuali ripercussioni sulla carriera della cantante.

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