Occhio al possibile CICLONE Meteo tra fine Marzo e Aprile
Il meteo del weekend e della prossima settimana si preannuncia fortemente instabile e caratterizzato da condizioni atmosferiche avverse su buona parte del bacino del Mediterraneo centrale, inclusa l’Italia. L’atteso peggioramento meteorologico non è più un’ipotesi: i principali modelli previsionali confermano infatti un deciso cambio di rotta già nelle prossime ore. Tra Sabato 22 […] Occhio al possibile CICLONE Meteo tra fine Marzo e Aprile

L’atteso peggioramento meteorologico non è più un’ipotesi: i principali modelli previsionali confermano infatti un deciso cambio di rotta già nelle prossime ore.
Tra Sabato 22 e Domenica 23 Marzo, il guasto meteo entrerà nel vivo, con l’ingresso di un’estesa area di bassa pressione alimentata da un’intensa perturbazione di matrice atlantica. Il cuore della depressione nord-atlantica punterà prima verso l’Europa occidentale, per poi spingersi con forza sul Mediterraneo centrale, scavando una vera e propria lacuna barica: un’area instabile in grado di attirare nuove infiltrazioni cicloniche.
Questo scenario, secondo le più recenti elaborazioni dei centri di calcolo meteorologico internazionali, potrebbe tradursi in un’ulteriore fase di maltempo estremo entro la fine di Marzo. Il modello europeo ECMWF, tra i più accreditati e affidabili, segnala infatti la possibilità concreta di una nuova e profonda discesa ciclonica tra la Penisola Iberica e il Nord Africa, potenzialmente in grado di dare origine a un Ciclone Mediterraneo.
La distanza temporale ci obbliga alla cautela: da oggi a quel momento ci separano ancora circa sette giorni, un periodo che in meteorologia può risultare cruciale. Tuttavia, se questa evoluzione barica dovesse effettivamente concretizzarsi, i rischi per l’Italia meridionale e le due Isole Maggiori aumenterebbero sensibilmente, con la possibilità di precipitazioni torrenziali, venti forti e fenomeni anche violenti.
Nel dettaglio, le regioni più esposte in caso di formazione del ciclone sulle coste del Nord Africa sarebbero Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia, mentre le aree del Centro-Nord, specie i settori occidentali, potrebbero vivere una breve tregua.
Va sottolineato che, trattandosi di sistemi ciclonici complessi e dinamici, ogni proiezione a lungo termine dev’essere presa con cautela. Non si può infatti escludere che la nascita del ciclone mediterraneo avvenga più a nord, tra l’Arcipelago delle Baleari e le coste occidentali della Sardegna, cambiando così la traiettoria e le aree di impatto del maltempo.
Quel che appare chiaro è che fino a fine Marzo non si intravede alcun segnale concreto di miglioramento meteo. Al contrario, le tendenze proiettano un inizio di Aprile turbolento, con nuove perturbazioni in arrivo e persino un possibile coinvolgimento di aria fredda artica, che potrebbe aprire scenari più freddi e instabili per la prima parte del nuovo mese.