7 posti a dir poco incredibili da vedere durante un viaggio in Cina
La parte più ripida della Grande Muraglia, centinaia di statue di Buddha scolpite nella roccia e una città sommersa: un viaggio attraverso la Cina più segreta e più stupefacente

La Cina è uno dei luoghi più gettonati per gli appassionati di viaggi in Asia, insieme al Giappone e alla Corea del Sud, ma spesso è conosciuta solamente per le sue grandi metropoli sfavillanti: da Pechino (dove la parte più antica è ancora rappresentata nella Città Proibita) a Shangai, la Cina oggi ha un volto estremamente moderno e avanzato, ma ci sono luoghi davvero incredibili da esplorare nel Paese, soprattutto nelle zone più rurali e naturalistiche.
Pronti a partire per un viaggio alla scoperta dei posti più assurdi da vedere in Cina? Scoprirete che la Grande Muraglia, per come la conosciamo, è solo una delle meraviglie della magnifica Terra di Mezzo!
Zhangjiajie: le montagne di Avatar
Se avete amato il film Avatar, allora dovete assolutamente visitare Zhangjiajie, un località montana nella provincia dell’Hunan. Qui, nel cuore della Cina più incontaminata – lontani dal tristemente noto smog di Pechino – possiamo infatti trovarci al cospetto delle famose montagne dalle cime sospese nel cielo che hanno ispirato il pianeta Pandora e che abbiamo già visto sul grande schermo. Il Parco Nazionale di Zhangjiajie è un vero paradiso naturale, un Eden con pinnacoli di roccia che sembrano quasi galleggino tra le nuvole. E per chi non soffre di vertigini – ricordatelo! – c’è il ponte di vetro più lungo e alto del mondo, che regala un panorama mozzafiato… E anche qualche brivido!

Inoltre, alcune di queste particolari formazioni rocciose hanno nomi molto poetici, come “Colonna del Cielo Meridionale” e “Ponte Fatato”. Il parco ospita anche una vasta biodiversità e non è strano poter avvistare rari esemplari di scimmie dorate e cervi.
Il deserto di Badain Jaran: le dune che cantano
Non tutti associano la Cina ai deserti, certamente, ma quello di Badain Jaran è qualcosa di unico. Situato nella zona della Mongolia Interna, questo è un vero e proprio oceano di sabbia con dune che possono raggiungere i 500 metri di altezza! Ma la cosa più incredibile, a dire il vero, è il suono che queste altissime dune producono quando il vento soffia: un vero e proprio canto della natura: pensate che la “Grande Duna Cantante” emette suoni a bassa frequenza, simili a un tamburo ogni volta che viene percorsa.

In mezzo a questa distesa arida, i viaggiatori più intraprendenti troveranno anche misteriosi laghi d’acqua dolce che sembrano praticamente delle oasi incantate. Infatti, il deserto cinese ospita oltre 100 laghi d’acqua dolce, alcuni dei quali hanno colori che variano dal verde smeraldo al blu intenso.
Fenghuang: la città della fenice
Un salto indietro nel tempo vi porterà a Fenghuang, anche questa un’altra città antica situata nella provincia dell’Hunan. Questo villaggio sembra addirittura essere uscito da una fiaba: case in legno su palafitte, ponti di pietra e lanterne rosse che si riflettono nel fiume Tuojiang – sì, vi sembrerà proprio di essere sul set di un film di Zhang Yimou. La meta perfetta, dunque, per chi vuole immergersi nella Cina tradizionale, tra templi taoisti, stradine acciottolate e mercatini locali. Ma perché fenice? In cinese, il nome “Fenghuang” significa proprio “fenice”, simbolo di rinascita e prosperità nella cultura cinese, così come in quella occidentale. Una chicca? Questa città in Cina è stata la patria di molti scrittori e poeti famosi della Cina.
Le grotte di Longmen: i Buddha scolpiti nella roccia
Ci spostiamo nella provincia dell’Henan, dove si trova uno dei più impressionanti siti buddhisti del mondo: le Grotte di Longmen. Qui, oltre 100.000 statue di Buddha e divinità sono scolpite nella parete di una scogliera, creando un paesaggio sacro e spettacolare. Basti pensare, per stupirsi, che alcune di queste figure raggiungono anche i 17 metri di altezza! Le grotte risalgono a più di 1.500 anni fa e molte statue mostrano ancora tracce di pittura originale, mentre durante il tramonto, la luce che si riflette sulle sculture crea un’atmosfera quasi mistica.

Il villaggio sommerso di Shi Cheng: l’Atlantide cinese
Nel profondo del Lago Qiandao, nella provincia di Zhejiang, giace un’antica città sommersa: Shi Cheng, conosciuta anche come “l’Atlantide della Cina”. Questo villaggio fu deliberatamente inondato negli anni ’50 per creare una diga, ma oggi è una meta incredibile per i subacquei. Le sue strade, templi e architetture risalenti alla dinastia Ming e Qing sono perfettamente conservate sott’acqua e le rovine, infatti, di Shi Cheng si trovano a circa 40 metri di profondità. Grazie alla scarsa presenza di correnti, però, le strutture sono rimaste incredibilmente intatte.
Il villaggio di Houtouwan: la città fantasma inghiottita dalla natura
Sull’isola di Shengshan, al largo della costa di Shanghai, si trova un villaggio abbandonato che sembra uscito da un film post-apocalittico. Houtouwan era un tempo un fiorente villaggio di pescatori, ma negli anni ’90 è stato lentamente abbandonato. Oggi, la natura si è riappropriata delle case: le mura sono coperte di edera, i tetti scompaiono sotto il fogliame e il silenzio regna sovrano. Un luogo suggestivo e un po’ inquietante, perfetto per gli amanti della fotografia: alcune case sono ancora accessibili e visitabili, con mobili e oggetti lasciati intatti dagli abitanti. Non è difficile credere, dunque, che Houtouwan sia diventato un set fotografico molto popolare sui social media per il suo aspetto surreale.
La Grande Muraglia di Jiankou: la versione più selvaggia
Se pensate di conoscere la Grande Muraglia, vi sbagliate… Aspettate di vedere Jiankou! Questa sezione, a differenza delle più turistiche Badaling o Mutianyu, è completamente non restaurata e piuttosto selvaggia. Adagiata tra montagne ripide e foreste fitte, questa parte di mura è perfetta per chi ama l’avventura e le escursioni impegnative. Questa sezione, non a caso, è nota per il “Nido dell’Aquila”, un tratto incredibilmente ripido e suggestivo.