Madrid dichiara guerra agli affitti turistici illegali

Oltre il 90% degli alloggi turistici a Madrid oggi è illegale. Una cifra monstre. Il boom degli affitti brevi sta riscrivendo le regole del mercato immobiliare nelle città turistiche di mezzo mondo, ma in Spagna il fenomeno sta raggiungendo numeri allarmanti: nella capitale su un totale di 16.335 case vacanza, solo 1.131 risultano in regola. Il resto? Strutture senza licenza, pubblicizzate sulle piattaforme online senza alcun controllo. Continue reading Madrid dichiara guerra agli affitti turistici illegali at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Mar 25, 2025 - 11:35
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Madrid dichiara guerra agli affitti turistici illegali
Madrid dichiara guerra agli affitti turistici illegali

Oltre il 90% degli alloggi turistici a Madrid oggi è illegale. Una cifra monstre. Il boom degli affitti brevi sta riscrivendo le regole del mercato immobiliare nelle città turistiche di mezzo mondo, ma in Spagna il fenomeno sta raggiungendo numeri allarmanti: nella capitale su un totale di 16.335 case vacanza, solo 1.131 risultano in regola.

Il resto? Strutture senza licenza, pubblicizzate sulle piattaforme online senza alcun controllo. Un dato definito «molto preoccupante» dal ministero guidato da Pablo Bustinduy, che ha consegnato al Comune un dossier dettagliato con gli indirizzi e i dati dei proprietari, chiedendo nei loro confronti misure immediate. In concreto significa: cessazione dell’attività e sanzioni.

Il problema va oltre la semplice questione burocratica. Il dilagare degli alloggi turistici sta erodendo il diritto alla casa per i residenti, tema molto sentito in Spagna, facendo impennare i prezzi degli affitti e spingendo molte persone fuori dai quartieri storici. Una situazione denunciata dallo stesso Bustinduy, il quale ha citato il caso di Barcellona che ha già adottato misure drastiche per arginare il fenomeno.

Il Comune di Madrid, guidato dal sindaco José Luis Martinez Almeida del Partito popolare, è ora sotto pressione. L’esecutivo di Sánchez chiede un’azione decisa, come quella messa in atto nella città catalana, dove migliaia di annunci di case abusive sono stati rimossi dalle piattaforme. Un modello seguito anche a Ibiza, dove le autorità locali hanno avviato controlli a tappeto e sanzioni per i trasgressori.

Adesso il pallino è nelle mani delle autorità madrilene, e nei prossimi mesi si capirà se si sceglierà la linea dura contro gli affitti turistici illegali o si preferirà lasciare che il mercato continui a dettare le regole.