Dancefloor: l’app che tutti aspettavano
Nel panorama in continua evoluzione della nightlife digitale, arriva Dancefloor, una nuova piattaforma indipendente pensata per rivoluzionare il modo in cui fan, DJ e promoter si connettono tra loro. Disponibile su iOS e Android, Dancefloor si presenta come un punto di riferimento per chiunque voglia restare aggiornato sugli eventi musicali della propria città, con un occhio di […] L'articolo Dancefloor: l’app che tutti aspettavano sembra essere il primo su Parkett.

Nel panorama in continua evoluzione della nightlife digitale, arriva Dancefloor, una nuova piattaforma indipendente pensata per rivoluzionare il modo in cui fan, DJ e promoter si connettono tra loro.
Disponibile su iOS e Android, Dancefloor si presenta come un punto di riferimento per chiunque voglia restare aggiornato sugli eventi musicali della propria città, con un occhio di riguardo per le scene locali e gli artisti emergenti. Ma è davvero la soluzione definitiva o solo l’ennesimo tentativo di digitalizzare un’esperienza che nasce nel mondo reale?
Un’app dall’idea vincente: centralizzare il clubbing
Come Songkick, la piattaforma online di Warner Music Group che permette agli utenti di scoprire concerti e tour dei propri artisti preferiti in base alla loro posizione e ai loro gusti musicali, Dancefloor è la versione per clubber: una piattaforma semplice e intuitiva che consente di ricevere notifiche personalizzate sui DJ preferiti, scoprire nuovi eventi attraverso un feed aggiornato e accedere a contenuti esclusivi grazie alle integrazioni con Spotify, YouTube, Boiler Room e SoundCloud. Insomma, un’idea apparentemente vincente per chi vive di nightlife. Ma come ben sappiamo, la concorrenza è agguerrita. Apple, ad esempio, ha recentemente introdotto nuove funzioni per la scoperta di concerti sia in Mappe che in Apple Music, offrendo guide curate delle principali venue musicali e sezioni dedicate alle scalette dei concerti.
Un supporto concreto per DJ e promoter
Oltre a essere una guida essenziale per i fan della club culture, Dancefloor è un game-changer per DJ e promoter. La piattaforma offre agli artisti emergenti un accesso diretto ai promoter, aumentando le possibilità di ottenere booking in un mercato sempre più competitivo. I promoter, d’altra parte, possono sfruttare strumenti avanzati di marketing e analytics, gestire campagne di promozione mirate e fidelizzare il pubblico con sconti e benefit personalizzati. Ma c’è un rischio: la sovrasaturazione del mercato.
Secondo recenti studi, il mercato delle app per eventi è in rapida crescita, con una previsione di raggiungere i 5,01 miliardi di dollari entro il 2031, rispetto ai 1,66 miliardi di dollari del 2023, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 14,8% nel periodo 2023-2031. Questo indica un forte interesse per soluzioni digitali nel settore degli eventi, ma anche una crescente competizione.
Il progetto di Ben King nasce dalla frustrazione
Dietro Dancefloor c’è la visione di Ben King, co-founder, sviluppatore e tech entrepreneur con un forte legame con la scena elettronica. “Volevo costruire Dancefloor soprattutto per me stesso. Era frustrante dover saltare da un’app all’altra per scoprire dove avrebbero suonato i miei DJ preferiti” – racconta King. Un problema reale, certo, ma è davvero sufficiente un’unica app per risolverlo? E soprattutto: il pubblico è pronto a cambiare le proprie abitudini per affidarsi a Dancefloor?
Dancefloor è il futuro del clubbing?
Dancefloor è indubbiamente un’idea interessante, ma il suo successo dipenderà dalla sua capacità di imporre un nuovo standard in un settore in cui le piattaforme di social media e ticketing sono già dominanti. Secondo il Music Impact Report di TikTok, gli utenti della piattaforma hanno il doppio delle probabilità di scoprire nuova musica rispetto agli utenti medi di altre piattaforme social o di video in formato breve.
A questo punto, Dancefloor sarà davvero la rivoluzione che tutti aspettavano? O, tra qualche mese, finirà per essere solo un’altra app nell’infinito ecosistema digitale della nightlife?
L’unico modo per scoprirlo è provarla, intanto noi l’abbiamo scaricata.
Dancefloor è disponibile su iOS e Android. Scopri di più su dancefloor.fm.
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