Breve camminata di primavera nell’Appennino Modenese

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La primavera inizia a manifestarsi dapprima alle quote inferiori al termine della stagione invernale nei territori montuosi. Così se sulle cime si possono ancora praticare escursioni e sport invernali, a quote inferiori i sentieri riaffiorano dopo lo scioglimento della neve.
Se il meteo è propizio è possibile effettuare le prime escursioni di media montagna senza la necessità di avere un equipaggiamento invernale, ed è piacevole poter di nuovo percorrere sentieri con uno zaino leggero sulle spalle in una soleggiata giornata.
Nel Frignano, nome storico per identificare il territorio appenninico del Modenese, esiste un tracciato che permette di scoprirne le bellezze paesaggistiche e le tracce storiche. L’itinerario conduce al borgo e al castello di Montecuccolopartendo dalla periferia di Pavullo, un percorso panoramico con un grande passato da raccontare.
L’architettura del castello ricalca quella classica medioevale. In esso l’isolata torre principale è posta nel punto più alto del rilievo e il palazzo feudale costruito per corpi successivi è staccato dalla torre per aumentarne la sicurezza. Tre cinte murarie concentriche che partono dal mastio proteggono tutta la cima del monte. Questo è uno schema costruttivo tipico di altri castelli matildici della zona, come Canossa e Carpineti, a cui Montecuccolo era legato. Il castello è visitabile e in primavera è aperto dall’1 aprile al 31 maggio il sabato dalle 14.00 alle 18.00 e la domenica dalle 11.00 alle 18.00.

L’Itinerario

Partenza e arrivo: Pavullo nel Frignano (MO), loc. Querciagrossa
Dislivello: + 350 m
Durata: 3 ore
Difficoltà: E

Dal parcheggio nell’area industriale Querciagrossa  si scende per un breve tratto di 250 metri verso valle ai margini della via Giardini, dove occorre prestare attenzione al traffico. Poi si svolta a sinistra e si prende la grande ciclopedonale che effettua di periplo dell’aeroporto Paolucci di Pavullo nel Frignano.
Si segue il percorso pedonale che aggira la pista nella grande piana prativa e che dopo 1,2 km conduce nei pressi dell’ingresso aeroportuale. Poco oltre al bivio si prende a sinistra e si inizia a salire in campo aperto il versante montuoso con pendenza costante. Si oltrepassano alcune abitazioni e terreni coltivati, poi a quota 750 m il sentiero si inoltra nel bosco. Procedendo sempre in salita il percorso lambisce radure prative fino a raggiungere quota 820 m e dopo 3,2 km dalla partenza arriva al borgo storico Ca’ de’ Montucciani. Si prende a destra e dopo pochi metri si giunge al borgo di Montecuccolo, che si risale per la via omonima fino a giungere alla piazza principale attraverso un arco in pietra.
È il luogo ideale per fare una pausa ed ammirare il castello di Montecuccolo che svetta su un lato della piazza, la chiesa di San Lorenzo Martire caratterizzata da un campanile a vela su un altro lato e un piccolo ma suggestivo porticato. In questo luogo il tempo sembra essersi fermato al Medioevo.
Si riprende sempre seguendo via Montecuccoli, superando il castello e uscendo dal borgo per 200 metri. Nei pressi di un parcheggio si svolta a sinistra, dove un cartello avvisa che si procede sulla Via delle Fiabe. Si tratta di un bel progetto che mira a valorizzare e a far rivivere la memoria di storie e leggende della tradizione locale con installazioni artistiche sul percorso. Si passa a fianco di un grande drago colorato sulla sinistra che ben introduce in questa atmosfera. Si procede nel bosco in salita su terreno sterrato fino alla cima del Monte della Croce (890 m). Successivamente si scende tenendo la sinistra fino alla località La Grotta da cui si riprende a salire nuovamente verso Monte della Croce su nel fitto del bosco. Si attraversa il tracciato di andata nei pressi di un grande locale tecnico di cemento e poco oltre si prende a sinistra fino a raggiungere nuovamente il percorso di via Montecuccolo. Si prosegue in discesa fino a giungere ad un centinaio di metri prima del cimitero, dove si prende a sinistra. Questo sentiero conduce sempre attraverso il bosco fino all’ingresso dell’aeroporto. Da qui seguendo a ritroso il percorso pedonale si ritorna al punto di partenza.

Da vedere nei dintorni

A pochi chilometri dal castello di Montecuccolo, il ponte di Olina è una meraviglia architettonica che merita una visita. Costruito nel 1522 per volere del casato di Montecuccoli, del podestà di Sestola e dei signori di Firenze e Lucca, è uno dei 5 ponti antichi sul torrente Scoltenna in territorio modenese. Su di esso passava un’importante via di comunicazione tra Emilia e Toscana. Il ponte è in grado di reggere grandi carichi senza la necessità di poggiare su colonne o pilastri, grazie ad un’ardita ed allora innovativa forma ad arco parabolico. Al culmine del ponte si trova un’edicola votiva del 1581 con due immagini sacre della Madonna. Perfettamente integrato nel paesaggio circostante,– con la sua forma a schiena d’asino offre un punto di riferimento visivo a chilometri di distanza.

Come arrivare

Pavullo nel Frignano (MO) è raggiungibile dall’Autostrada del Sole, uscita Modena Nord per chi vuole raggiungere direttamente la località dalla zona ovest (strada statale Nuova Estense), mentre l’uscita di Modena Sud per le località più a est seguendo le indicazioni per Vignola. Per chi proviene dalla Toscana, invece, dall’uscita di Pistoia dell’A11, Autostrada Firenze-Mare, si prosegue verso nord attraverso il Passo dell’Abetone.

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