Il significato che diamo al punk, anche quando passano 3 decenni: Punkreas all’Alcatraz di Milano, 25 Marzo 2025 (foto e video)

30 anni di Paranoia e Potere sono davvero tanti, eppure la gente ha riempito l'Alcatraz per festeggiare insieme ai Punkreas questo disco fondamentale per il punk italiano. Un'impresa per nulla scontata.

Mar 24, 2025 - 14:31
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Il significato che diamo al punk, anche quando passano 3 decenni: Punkreas all’Alcatraz di Milano, 25 Marzo 2025 (foto e video)

Registrare un soldout all’Alcatraz di Milano per un concerto che festeggia 30 anni di un disco punk italiano è il segnale che quel disco, Paranoia E Potere, e quella band, i Punkreas, hanno significato qualcosa nella vita dei presenti.
Non si ascolta un album come quello come semplice sottofondo, e non ci si lega ad una band come i Punkreas se non se ne condividono i valori (a partire da un concetto semplice, scandito da sempre sul palco: “Fascisti di merda!”).

Ci si ritrova nel 2025 a far festa insieme a tutti, magari a gente con la quale si è legato decenni fa in un pogo (che sia al CSA Leoncavallo, o agli MTV Days a Bologna), e certo ci si trova per cercare di riacciuffare un po’ della propria gioventù, ma si fa anche un po’ il punto della situazione. Siamo rimasti noi degli eterni Peter Pan (Peter Punk, ok) che ascoltano musica incazzata e veloce, o ascoltiamo ancora musica incazzata e veloce perché intorno a noi le cose non sono cambiate come speravamo, e i messaggi sono attuali oggi come 3 decadi fa?

“Sfratto” è oggi dedicata al Leonkavallo che in questi giorni sta venendo assediato, “Marte” è grottesca e troppo attuale se riferita a Elon Musk e la corsa alla colonizzazione planetaria, il “ministro alla famiglia” dei “Falsi Preoccupati” aleggia oggi più che mai nel dare bonus “a chi sforna un’altra figlia”, le multe di “Tutti In Pista” ora si applicano effettivamente anche se vai in bicicletta.
I Punkreas sono qui per ricordarci tutto questo con un concerto tiratissimo nel quale propongono inizialmente tutto Paranoia e Potere dall’inizio alla fine con velocità, grinta e rabbia come se avessero anche loro 30 anni di meno: si sono auto-imposti di parlare il meno possibile nella prima parte del set, proprio per catapultarci dentro il disco che li ha lanciati sulla scena, e il risultato è coinvolgente e nostalgico al punto giusto.


Il tempo di tirare il fiato dopo “Marte” (La Grande Danza è proposta solo com registrazione, unico brano del disco a non venire eseguito dal vivo), e il gruppo torna in scena capitanato da Cippa che indossa casco militare e bandiera a stelle e strisce per il suo “American Dream” seguito da “Voglio Armarmi”, e con questo gli USA sono sistemati (“+ Punk – Trump” recita un cartellone). La seconda parte lascia spazio anche ad alcuni amici che salgono sul palco: in primis Giancane, che si presenta a cavallo di una bicicletta per cantare Dai Dai Dai e poi sfoga la sua aggressività con una versione techno di Aca’ Toro, poi ci sono le Bambole Di Pezza per i cori de Il Vicino e Junior Sprea a fare le doppie di In Fuga. Ma soprattutto, ci sono gran pezzi da greatest hits e alcune chicche che non venivano suonate da un po’, come Cuore Nero. Ottima anche la risposta a brani più nuovi come Salta (che ha causato forse il macello più grande in sala, fra poghi, circle-pit, crowdsurfing), ma ovviamente si vuole arrivare alla conclusione con Sosta e Canapa.
Volumi altissimi, 25 canzoni sparate veloci e dirette, calore umano dal palco e dal pubblico. Son passati 30 anni, ma non sembra affatto che la grinta sia smorzata. Anche se, shock degli shock, Paletta ha tagliato l’ultimo dreadlock che aveva mantenuto per anni.

Punkreas all’Alcatraz di Milano per i 30 anni di Paranoia e Potere: la scaletta suonata

Falsi preoccupati
I chiromanti
Sfratto
L’orologio
Venduto (3×2)
Tutti in pista
Acà toro
Cadena perpetua
La canzone del bosco
Aidid
Anacronistico
Marte
—–
American Dream
Voglio armarmi
In fuga (con Junior Sprea)
Dividi e comanda
Sotto esame
Dai dai dai (Die die die) (con Giancane)
Acà toro (con Giancane)
Cuore nero
Salta
Modena-Milano
Sosta
Il vicino (con le Bambole di pezza)
Canapa