System Shock 2: 25th Anniversary Remaster arriva il 26 giugno su PS5 e PS4

Gli sviluppatori presso Nightdive Studios saranno i primi a dirvi che non esistono progetti uguali. Mai stato più vero come nel caso dell’imminente remaster di System Shock 2. Annunciato sei anni fa come System Shock 2: Enhanced Edition, Nightdive ha annunciato nuovamente il progetto sotto un nuovo nome: System Shock 2: 25th Anniversary Remaster.

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Questo cambio di nome ha offerto ai fan dallo sguardo più acuto un indizio sul periodo d’uscita del remaster, dato che sarebbe accurato solo prima dell’11 agosto, quando System Shock 2 celebra il suo 26° compleanno. Infatti, nel MIX Spring Showcase, Nightdive ha condiviso l’entusiasmante notizia che System Shock 2: 25th Anniversary Remaster arriverà il 26 giugno per PS4 e PS5.

Per quanto sia emozionante per i fan di System Shock sentire che presto potranno giocare all’attesissimo remaster di System Shock 2 di Nightdive, una domanda è fondamentale: perché ha richiesto sei anni?

Fare le cose bene richiede tempo

Nightdive ha lavorato al suo remaster di System Shock 2 negli anni seguenti al suo annuncio, lavorandoci insieme ad altri progetti. Molti di questi nascondevano la loro buona parte di sfide, ma System Shock 2 è stato unico rispetto al numero e al tipo di complessità incontrate dal team. 

Una delle più grandi, secondo lo sviluppatore di Nightdive Alex Lima era l’impossibilità di accedere al codice originale completo del gioco. Per ricostruire tutto è stato necessaria “estesa ingegneria inversa”.

“Il codice base è una concentrazione complessa di varie legacy libraries sviluppate da Looking Glass, insieme ad alcuni contributi più recenti di Irrational Games e Looking Glass,” spiega Lima. “Praticamente non esiste uno standard di programmazione consistente. Quindi abbiamo dovuto dipendere ampiamente da debugging e breakpoint per capire la sua funzionalità.”

Anche lavorare con il motore originale di System Shock 2 è stato difficile, soprattutto quando si tratta di portare il gioco su console.

“Il motore di gioco utilizzato da System Shock 2 è grande e complicato,” nota Lexi Mayfield, sviluppatrice di Nighdive. “Originariamente era stato progettato per PC alla fine degli anni ’90 con mouse e tastiera ed è sato utilizzato solo per tre giochi. Ne è risultato che portare i gioco su PlayStation è stato un processo lungo e complesso, sia dal punto di vista della programmazione che da quello dell’interfaccia.”

In generale, rimasterizzare un amato classico come System Shock 2 naturalmente richiede tempo e attenzione al dettaglio per essere fatto correttamente, come evidenziato da Larry Kuperman, vicepresidente del business development presso Nightdive.

“Sebbene il gioco rimanga un classico, il codice e la grafica hanno dovuto subire una considerevole rielaborazione. The Dark Engine, sviluppato da Looking Glass Studios per System Shock 2 e i giochi Thief, offriva delle funzionalità all’avanguardia, che è uno dei motivi per cui questi giochi sono diventati classici, ma che hanno reso difficile lavorare con il gioco. Realizzare la nostra visione ha richiesto meticolosa riprogrammazione per preservare tutti gli aspetti del gioco importanti per i giocatori. Il nostro team ha lavorato molto duramente e per molto tempo per portare a termine quell’obiettivo.

Vecchio gioco, nuovi trucchi

Non solo i sei anni di rigoroso processo di rimasterizzazione hanno dato spazio a miglioramenti più efficaci, ma ha permesso al team di sfruttare meglio le funzionalità moderne su console.

“Il processo di porting ci ha permesso di fare miglioramenti sul percorso e sfruttare alcune delle funzionalità moderne offerte da PlayStation, permettendoci di far funzionare il gioco con un livello di fedeltà e giocabilità che in passato erano irraggiungibili,” dice Mayfield.

I fan non faranno fatica a individuare questi miglioramenti su PlayStation. La grafica del gioco ha ricevuto un potenziamento significativo con l’aggiunta del supporto avanzato dello shader, permettendo effetti grafici precedentemente non disponibili e animazione lip-sync migliorata. Anche trasformazioni 3D accelerate dalla GPU e supporto per refresh rate alto offrono una performance più fluida, particolarmente su monitor moderni.

Originariamente System Shock 2 era su PC, ma non preoccupatevi, la 25th Anniversary Remaster offre supporto completo per i controller DualShock 4 e DualSense.

“Se avete giocato a giochi sparatutto in prima persona con un controller, vi sentirete veramente a casa giocando a System Shock 2,” conferma Mayfield. “Abilità come sporgersi, scambiare velocemente armi e poteri psi e modificare le impostazioni delle armi erano tutte semplificate per DualSense. Abbiamo anche aggiunto una barra veloce personalizzabile, permettendo ai giocatori di passare velocemente da armi individuali e poteri psi e viceversa.”

Gli oggetti dell’inventario offrono un menu contestuale che permette ai giocatori di esaminare, equipaggiare, applicare e dividere gli oggetti velocemente. “Da lì, abbiamo dovuto modificare ogni computer della security, ripetitore, ogni tastierino d’accesso e schermi di modificazione delle armi, assicurando che i giocatori possano interagire con il mondo in tutti i modi in cui potevano farlo nel 1999. Tranne che ora avviene dalla convenienza del DualSense.”

Se ci sono ancora dubbi su se System Shock 2: 25th Anniversary Remaster sia all’altezza dell’ammontare di tempo che ci è voluto per completarlo, Stephen Kick, fondatore e amministratore delegato di Nightdive, assicura:

“Ho osservato lo sviluppo attentamente e sono stato particolarmente vicino al team grafico per garantire che la direzione artistica e design originali vengano portati alla loro terrificante conclusion. Non vedo l’ora di condividere quello su cui stiamo lavorando e spero che fan e neofiti si godano i loro momenti a bordo del Von Braun.”

Preparatevi, insetti… System Shock 2: 25th Anniversary Remaster arriva il 26 giugno su PS4 e PS5!