Partita la spedizione del CAI Biella all’Annapurna, nel ricordo di Guido Machetto
L’alpinismo italiano torna sullo Sperone Nord-ovest della montagna 52 anni dopo la tragedia che è costata la vita a Leo Cerruti e a Miller Rava. Gian Luca Cavalli e gli altri alpinisti hanno alle spalle l’intera città L'articolo Partita la spedizione del CAI Biella all’Annapurna, nel ricordo di Guido Machetto proviene da Montagna.TV.


Dopo la “spedizione fantasma” dell’estate 2024 al K2, che ha visto Tommaso Lamantia arrivare sugli 8611 metri della seconda vetta della Terra, la Sezione di Biella ha organizzato una nuova avventura himalayana. La spedizione, che è partita dall’Italia sabato scorso, punta ad aprire una nuova via sullo Sperone Nord-ovest dell’Annapurna, il primo “ottomila” a essere toccato dall’uomo nel 1950.
Per l’alpinismo italiano, e per Biella, non si tratta di una sfida qualunque. Cinquantadue anni fa, nel 1973, lo Sperone era stato tentato da una spedizione italiana di cui faceva parte il biellese Guido Machetto, scomparso tre anni dopo sulla Tour Ronde, la cui memoria il CAI vuole onorare, rinnovando l’impegno di una comunità che fa dell’alpinismo un elemento identitario e culturale. A fermare gli alpinisti italiani fu il crollo di un seracco, che spazzò via il campo 2 uccidendo Miller Rava e Leo Cerruti. Facevano parte del gruppo anche Vasco Taldo, Gianni Calcagno, Carlo Zonta, Carmelo Di Pietro, Angelo Nerli, Lorenzo Pomodoro, Alessandro Gogna e Rino Prina Cerai.
Capo della spedizione organizzata quest’anno dalla Sezione di Biella del CAI è Gian Luca Cavalli, accademico del CAI e istruttore nazionale della Scuola di Alpinismo “Guido Machetto” di Biella. Nel 2024, Cavalli ha diretto la spedizione biellese al K2. E ha salito il Broad Peak insieme a Cesar Rosales, una guida peruviana che è anche un biellese d’adozione, perché si è formato alpinisticamente con Enrico Rosso, un professionista della montagna di Biella. Fanno parte del gruppo anche Donatella Barbera, medico della spedizione, e il fotografo e filmmaker Matteo Zin con il suo team, mentre il regista Yuri Palma seguirà la spedizione fino al campo 1, documentando i momenti più intensi dell’ascensione.
La spedizione è sostenuta da LIMIT, un’azienda biellese che si occupa di innovazione in ambito riabilitativo e sportivo, e che con questa spedizione vuole mostrare quanto la preparazione fisica, la resilienza mentale e il recupero siano fondamentali in sfide estreme come questa. Le giornate trascorse nell’avvicinamento e sull’Annapurna saranno raccontata attraverso il sito ufficiale www.limit.center, dove si potranno trovare aggiornamenti costanti, fotografie e video.
E’ partita insieme agli alpinisti una copia in miniatura della scultura Unione Olimpica dell’artista biellese Paolo Barichello, che rappresenta i valori di inclusione, collaborazione e fratellanza tra popoli. La miniatura sarà donata alla comunità del villaggio nepalese di Waku, dov’è viva la memoria di Martino Borrione, delegato del Soccorso alpino biellese e fondatore della Onlus Bi-Nepal.
L’associazione, negli anni, ha fatto sforzi importanti per dare la possibilità ai giovani del posto di studiare. La miniatura è stata idealmente consegnata da Laura Rondolotto, vedova di Martino, che da lui ha preso il testimone nell’impegno per il Nepal, al team degli alpinisti. La partenza degli alpinisti per Kathmandu è stata preceduta da una serata commemorativa in memoria di Guido Machetto, durante la quale la sorella Carla ha consegnato i suoi ricordi alla Fondazione Sella, un gesto simbolico che sottolinea il legame tra le imprese di oggi e la memoria storica dell’alpinismo biellese.
“La spedizione rappresenta un momento di forte identità per Biella. Una sfida alpinistica di altissimo livello, ma soprattutto un tributo alla determinazione, al coraggio e ai valori umani che da sempre animano la montagna e la comunità alpinistica locale” spiega Andrea Formagnana, presidente della Sezione biellese del CAI. “Un’avventura che vuole lasciare un segno nella storia dell’alpinismo, e continuare a scrivere pagine di solidarietà internazionale e di amicizia tra popoli”.
La spedizione del CAI Biella è patrocinata dal Club Alpino Accademico. Accanto a Limit, la sponsorizzano Allianz Bank, il Gruppo Sella, Yucon, Gugliotta srl e Mosca 1916.
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