Crisi Istanbul, l’arresto del sindaco non ferma il turismo
«Come vogliamo definire questa situazione? Un piccolo film sotto il controllo di un sultano». La voce di Ilhan Tumsa arriva forte e chiara dalla Turchia. L’arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu – insieme a decine di collaboratori – non ha minimamente sorpreso il direttore generale della Passenger Travel, tra le più note dmc corrispondenti turche per i principali t.o. italiani che programmano la destinazione: vedi il Gruppo Alpitour: «Tutto come da copione». Continue reading Crisi Istanbul, l’arresto del sindaco non ferma il turismo at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


«Come vogliamo definire questa situazione? Un piccolo film sotto il controllo di un sultano». La voce di Ilhan Tumsa arriva forte e chiara dalla Turchia. L’arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu – insieme a decine di collaboratori – non ha minimamente sorpreso il direttore generale della Passenger Travel, tra le più note dmc corrispondenti turche per i principali t.o. italiani che programmano la destinazione: vedi il Gruppo Alpitour: «Tutto come da copione». Il flusso crescente del turismo, insomma, continua a scorrere placidamente sotto i ponti sospesi sul Bosforo. Va tutto bene, Madama la Marchesa.
Ilhan è il terzo della lista, fra i principali corrispondenti turchi per i nostri tour operator, che proviamo a chiamare dall’Italia: il primo ha il telefono staccato, il secondo risponde, ma è in vacanza e gentilmente declina con un telegrafico «no comment, si capisce no?». Eccome, se si capisce.
È il turno di Ilhan e lui, con la massima calma e lucidità, procede con la cronaca di un arresto annunciato: «Era tutto previsto da settimane, sapevamo perfettamente che sarebbe successo. Anzi, personalmente lo sapevo da giovedì scorso: inizialmente, dalle notizie in mio possesso, sarebbe dovuto succedere ieri. Altro che sorpresa».
Siamo al proverbiale “Panta rei” di Eraclito o, se preferite, al gattopardesco “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi“. Perché, per ora, tutto resta così, spiega Ilhan, con un senso di fatalismo che magari qui fatichiamo a comprendere, ma che non desta stupore dalle parti di Istanbul: «Tutto nella norma. Segnatelo – mi ripete più volte, con uno straordinario senso dell’ironia – Il 29 marzo si giocherà il derby tra Beşiktaş e Galatasaray: per quel giorno tutti si saranno dimenticati di quello che è successo».
Insomma, sorvoliamo sull’attualità, ma non sul turismo, che qui continua a procedere a gonfie vele: «È vero – conferma Ilhan – c’è una grande crescita del travel in Turchia, grazie anche alle immagini veicolate dalla tv e dallo spettacolo delle mongolfiere in Cappadocia. C’è grande richiesta dall’Italia, così come da Spagna e Sudamerica. Un balzo in avanti notevole, considerato che con la pandemia c’erano solo gli arabi».
Il turismo è un importante traino per il Paese, perché – conclude Ilhan – «i soldi hanno un peso decisivo e gli affari fanno rima con potere». Pecunia non olet non passa mai di moda.
I FATTI
Imamoglu, uno dei principali oppositori del presidente Recep Tayyip Erdogan, è accusato – scrive l’agenzia statale Anadolu – di “terrorismo” e di “aiuto al Pkk”. Secondo il sito di informazione di opposizione Diken, la misura è scattata anche nei confronti di altri sindaci di importanti circoscrizioni di Istanbul. Migliaia di persone in piazza in segno di solidarietà nei confronti del sindaco. Le autorità hanno chiuso diverse strade e proibito le manifestazioni in città per quattro giorni.
53 anni, Imamoglu è stato eletto sindaco nel marzo 2019. Una debacle storica per Erdogan, ma il partito del presidente ha denunciato presunte irregolarità nel voto e i risultati sono stati annullati. Questo, però, non ha impedito a Imamoglu di rivincere le elezioni pochi mesi dopo. Per ora è l’unico candidato designato del partito socialdemocratico Chp alle prossime presidenziali del 2028.
Prima di essere portato via dalle forze dell’ordine, Imamoglu ha parlato di «grande tirannia» in un video pubblicato su X. Ma le acque del Bosforo non si increspano. Non ancora.