Meteo, la durata del Bel Tempo prima della Burrasca. Poi novità

Il meteo riveste un ruolo cruciale in queste ore di apparente tranquillità, grazie a una temporanea espansione dell’ALTA PRESSIONE e all’arrivo di ARIA secca di origine orientale. Sono state registrate diverse gelate e brinate su gran parte di ITALIA, dal Nord al Meridione, a causa dei cieli sereni e delle temperature scese ben al di […] Meteo, la durata del Bel Tempo prima della Burrasca. Poi novità

Mar 19, 2025 - 20:37
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Meteo, la durata del Bel Tempo prima della Burrasca. Poi novità

Il meteo riveste un ruolo cruciale in queste ore di apparente tranquillità, grazie a una temporanea espansione dell’ALTA PRESSIONE e all’arrivo di ARIA secca di origine orientale. Sono state registrate diverse gelate e brinate su gran parte di ITALIA, dal Nord al Meridione, a causa dei cieli sereni e delle temperature scese ben al di sotto dei valori medi notturni di inizio primavera. Tuttavia, questa fase di freddo tardivo sembra ormai vicina all’esaurimento. Le CORRENTI ATLANTICHE sono pronte a riconquistare la scena, favorendo un imminente cambio di circolazione atmosferica che, secondo i più recenti studi, potrebbe riportare il MALTEMPO in molte regioni.

 

A partire dalla serata di domani (giovedì), il meteo inizierà a peggiorare sulle aree nordoccidentali, dove si prevede l’ingresso di un FRONTE INSTABILE in arrivo da ovest. Gli effetti più significativi si riscontreranno sotto forma di ROVESCI e TEMPORALI che potranno assumere carattere localmente intenso su Piemonte e LIGURIA, soprattutto tra le ultime ore del giorno e la notte successiva. A conferma di questo deterioramento atmosferico, si osserverà una graduale copertura nuvolosa anche sulla LOMBARDIA e sull’estremo settore occidentale del VENETO, accompagnata da un moderato rinforzo dei VENTI meridionali.

 

Nel corso del weekend, il MALTEMPO si espanderà ulteriormente, coinvolgendo gran parte del Settentrione e il MEDIO ALTO TIRRENO. Sabato, piogge moderate e possibili TEMPORALI interesseranno inizialmente LIGURIA, basso Piemonte, TOSCANA e pianure della EMILIA-ROMAGNA, estendendosi gradualmente verso il TRIVENETO. Domenica, i fenomeni più intensi potrebbero concentrarsi sulla fascia costiera della LIGURIA centro-orientale, sull’alta TOSCANA, oltre che su alcuni settori di EMILIA-ROMAGNA e TRIVENETO, dove non si escludono NUBIFRAGI persistenti, in grado di scaricare notevoli quantità di pioggia in poche ore. Tale criticità, seppur limitata nello spazio, potrebbe comportare temporanei allagamenti e disagi alla circolazione.

 

Mentre il Nord farà i conti con precipitazioni talvolta insistenti, il SUD e le ISOLE MAGGIORI verranno investiti dai VENTI sostenuti di Scirocco, caratterizzati da un trasporto massiccio di polvere desertica in quota. Le TEMPERATURE al Meridione subiranno un notevole innalzamento, con valori massimi che localmente supereranno i 25-28°C, producendo condizioni termiche più tipiche di fine primavera. L’incontro fra l’ARIA mite di origine africana e l’umidità trasportata dall’Atlantico potrebbe favorire la formazione di nubi stratiformi anche in aree meno soggette alle piogge, ma senza particolari fenomeni fino alla giornata di lunedì.

 

Secondo il modello americano, la PERTURBAZIONE che porterà il MALTEMPO inizialmente al Nord e sul MEDIO ALTO TIRRENO tenderà a spostarsi verso sud-est all’inizio della prossima settimana, inglobando gradualmente CAMPANIA, CALABRIA, PUGLIA, BASILICATA e SICILIA. L’approfondimento di una zona di BASSA PRESSIONE sul TIRRENO centrale potrebbe prolungare le condizioni instabili fino a martedì e mercoledì, con ROVESCI diffusi e TEMPORALI sparsi anche sull’estremo Mezzogiorno. A questo punto, i forti VENTI di Scirocco dovrebbero attenuarsi in maniera significativa, determinando un sensibile calo delle TEMPERATURE, che si riporteranno su valori più consoni alla stagione in corso.

 

La cessazione dei venti meridionali favorirà inoltre una graduale riduzione delle concentrazioni di sabbia in sospensione, migliorando la qualità dell’aria e la visibilità. Permarranno tuttavia condizioni di variabilità atmosferica, poiché il vortice di BASSA PRESSIONE potrebbe insistere ancora per qualche giorno, sebbene con fenomeni distribuiti in modo disomogeneo. In alcune regioni del Centro-Sud, i TEMPORALI potranno localmente evolvere in celle temporalesche più organizzate, generando brevi episodi di forte intensità.

 

L’incertezza modellistica, tipica di questa stagione di transizione, suggerisce di mantenere alta l’attenzione sulle prossime emissioni dei principali centri di calcolo meteo. Anche se l’evoluzione su vasta scala sembra ormai delineata, non si escludono aggiustamenti nelle tempistiche e nell’intensità dei fenomeni. Allo stato attuale, la situazione meteo potrebbe restare dinamica e instabile per diversi giorni, con pause soleggiate alternate a nuovi passaggi perturbati in rapida successione.

 

La prospettiva complessiva evidenzia un mese di marzo fortemente variabile, con temperature che potranno oscillare bruscamente entro metà settimana, soprattutto al Sud e lungo le coste tirreniche. I contrasti tra masse d’ARIA di diversa origine climatica, uniti al riscaldamento superficiale dei mari, continueranno a influenzare il meteo sull’intero territorio di ITALIA, rendendo probabili nuovi episodi di MALTEMPO fino alla conclusione del periodo.

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