Tony Effe, rissa in discoteca: il rapper sarebbe indagato
Tony Effe sarebbe indagato per rissa aggravata: l’episodio risale a due anni fa in una discoteca di Porto Cervo. Secondo quanto riportato da Repubblica, Tony Effe sarebbe indagato per rissa aggravata per un episodio avvenuto in una discoteca di Porto Cervo due anni fa. Oltre al rapper sarebbero coinvolti anche tre buttafuori e due amici. … Continued


Tony Effe sarebbe indagato per rissa aggravata: l’episodio risale a due anni fa in una discoteca di Porto Cervo.
Secondo quanto riportato da Repubblica, Tony Effe sarebbe indagato per rissa aggravata per un episodio avvenuto in una discoteca di Porto Cervo due anni fa. Oltre al rapper sarebbero coinvolti anche tre buttafuori e due amici. Scopriamo tutti i dettagli!
Tony Effe indagato: i motivi della lite
I fatti oggetto di indagine risalgono all’estate del 2023 e si sarebbero verificati in un rinomato locale di Porto Cervo, ambita meta della vita notturna in Costa Smeralda. Tony Effe, insieme a un gruppo di amici tra cui un pugile milanese e un ultrà della Lazio, si trovava di fronte all’accesso di una discoteca.
Secondo quanto riportato da Repubblica, durante la serata il rapper e i sui amici avrebbero avuto un’accesa discussione con gli addetti alla sicurezza, che gli avrebbero negato l’accesso alla discoteca. In breve tempo la situazione sarebbe degenerata in una violenta rissa che avrebbe lasciato 6 persone ferite oltre che numerosi danni alla struttura.
Le indagini e le implicazioni legali
A distanza di due anni, grazie a una meticolosa indagine condotta dalla Procura, sono stati individuati gli artefici del disordine notturno. Tra questi figura Tony Effe, già noto alle cronache giudiziarie per episodi simili: nel 2021 è stato condannato a prestare servizio sociale per una rissa nella quale aveva rotto la mandibola a un fan.
La notifica ufficiale è stata recapitata all’avvocato Donatella Cerè, difensore di Effe, il 10 marzo scorso, aprendo ufficialmente il capitolo giudiziario legato a questa vicenda. Fino a questo momento, l’artista ha scelto la strada del silenzio, evitando qualsiasi tipo di commento pubblico attraverso i canali social o altre piattaforme. Un atteggiamento che alimenta speculazioni e domande sulle prossime mosse legali del rapper e sulla sua strategia di difesa.