Naska e il rapporto con Milano: tra amore, odio e ‘Milanconia’

"Milano ti mangia se vuole. Io metto il cappuccio per proteggermi"; così Naska racconta il suo legame viscerale con il capoluogo lombardo L'articolo Naska e il rapporto con Milano: tra amore, odio e ‘Milanconia’ proviene da imusicfun.

Mar 22, 2025 - 11:45
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Naska e il rapporto con Milano: tra amore, odio e ‘Milanconia’

Milano ti mangia se vuole. Io metto il cappuccio per proteggermi“; così Naska racconta a FqMagazine il suo legame viscerale con il capoluogo lombardo, una città che ha segnato la sua crescita artistica e personale.

Il cantautore marchigiano ha scelto proprio Milano come sfondo per il suo nuovo EP, “Milanconia“, un progetto nato quasi a sorpresa durante il suo tour unplugged nei teatri, andato completamente sold out.

Arrivato dalla provincia (Civitanova Marche) per cercare la sua strada, Naska ha sperimentato sulla propria pelle le contraddizioni di Milano. “Amo che questa città ti permette di realizzare i sogni, ma se sei giù di morale il suo grigiore ti uccide” racconta. I primi tempi sono stati un turbine di emozioni: “Ero in una mansarda in Via Vigevano con due coinquilini marchigiani. Appena i miei genitori se ne sono andati, ho vissuto la mia personale storia di Pinocchio nel Paese dei Balocchi. Ho fatto il disastro fino a che non ho finito i soldi e ho iniziato a portare curriculum in giro“.

Tra i posti a cui è più legato ci sono le Colonne di San Lorenzo, dove ha passato innumerevoli serate tra chiacchiere e birre con gli amici. “Vengo da un paese di 800 abitanti, per me era incredibile vedere tanta gente passare in continuazione“. Il suo rifugio culinario è “Le Striatelle“, dove si concede una piadina dopo le serate. “Per me è un portafortuna: ogni volta che esce una canzone, vado a cena lì con gli amici”. E il piatto milanese per eccellenza? “Cotoletta alla milanese, senza dubbio“.

Nonostante il legame profondo con la città, Naska non ne nasconde le difficoltà: “Milano è diventata più pericolosa. Mi è capitato di essere accerchiato, quindi evito certe zone e giro solo nei miei posti sicuri. Non ho bodyguard, mi sposto da solo o con un amico“. La sicurezza cittadina lo preoccupa: “Ci sono zone più tranquille e altre meno, ma ormai vedo video di aggressioni ovunque“.

Nonostante tutto, il legame con Milano resta solido. “Quando torno a casa tra una data e l’altra del tour, ne approfitto per riposarmi, portare fuori il cane e rilassarmi”. Dopo il successo del suo ultimo album “The Freak Show” e del concerto evento al Forum di Assago, il futuro di Naska sembra ormai tracciato. Con “Milanconia” ha raccontato la sua città e se stesso, e il prossimo passo potrebbe essere il palco più ambito della musica italiana: Sanremo 2026.

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