Neil Young annulla il concerto in Ucraina: “Non avrei la coscienza tranquilla”

Neil Young ha deciso di annullare il concerto gratuito in Ucraina che avrebbe dovuto inaugurare il suo tour europeo. L’annuncio arriva direttamente dal rocker canadese, che nelle scorse settimane aveva parlato della sua intenzione di esibirsi nel Paese colpito dalla guerra con un evento aperto a tutti. «Siamo nel mezzo delle trattative e annunceremo qui i dettagli. Keep on rockin’ in the free world», aveva scritto Young, facendo intendere che i preparativi fossero in corso.

Tuttavia, l’evolversi della situazione geopolitica ha spinto l’artista a fare un passo indietro. «Avevamo trovato una buona location, vicino a un rifugio, ma i cambiamenti che stanno avvenendo là sono troppo», ha spiegato Young. La decisione di annullare il concerto è stata presa anche per la sicurezza della sua band e della crew. «Non avrei la coscienza tranquilla a portare la mia squadra e i miei strumenti in quell’area ora. Mi scuso con tutti. L’Ucraina è un grande Paese con un grande leader», ha aggiunto, concludendo il suo messaggio con un sentito «Slava Ukraini».

Il tour europeo di Neil Young partirà comunque come previsto, con la prima data fissata per il 18 giugno a Rättvik, in Svezia. Non sono previste tappe in Italia. L’idea di un concerto in Ucraina aveva suscitato grande attenzione e ammirazione, ma la scelta di annullarlo riflette il senso di responsabilità dell’artista nei confronti del contesto attuale.

L’annuncio iniziale del concerto era arrivato pochi giorni dopo un incontro tra l’ex presidente USA Donald Trump, il vicepresidente JD Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, durante il quale si era discusso della situazione in Ucraina e dei passi da compiere verso la pace. La decisione di Young, quindi, non è solo legata alla sicurezza, ma anche a una valutazione attenta della situazione politica e umanitaria del Paese.

Nonostante l’annullamento, il messaggio di Young rimane chiaro: la musica può essere un veicolo di speranza e solidarietà, ma non può prescindere dalla realtà sul campo. Per ora, il suo supporto all’Ucraina continuerà in altre forme, mentre i fan europei si preparano ad accoglierlo nelle date già confermate del tour.

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