Meteo: partenza di Primavera con un mix esplosivo, ecco cosa accadrà

Il freddo invernale di questi giorni lascerà spazio ad un totale ribaltone delle condizioni meteo. Non c’è in realtà toppo da sorprendersi di questi sbalzi visto che siamo in una piena fase di transizione stagionale. La Primavera è quindi una stagione di ampi contrasti, nella quale possono verificarsi condizioni così variabili.

In questo periodo sono tipici i bruschi passaggi dal caldo al freddo, o viceversa. Si può passare, come se nulla fosse, di colpo a scenari fra loro opposti. Gli scambi meridiani, più accentuati in questo periodo stagionale, favoriscono le grandi oscillazioni non solo delle temperature, ma anche delle condizioni meteo.

Talvolta capita che masse d’aria estremamente diverse si fronteggiano proprio sull’Italia, come già avvenuto diversi giorni fa e come potrebbe avvenire di nuovo fra qualche giorno. Lo scenario si ripeterà proprio in coincidenza del primo weekend di piena Primavera, passato l’equinozio del 20 Marzo.

Quando la situazione tende a bloccarsi o evolvere molto lentamente, con l’Italia contesa fra figure bariche diverse, si possono verificare insidiose condizioni perturbate. Il weekend che ci attende presenterà tutti i rischi del caso, a causa di un Ciclone in lento avvicinamento dalla Spagna.

Di nuovo grandi piogge e rischio fenomeni violenti

L’avanzata dell’area perturbata, in seno ad un’ampia saccatura fredda nord-atlantica, sarà rallentata dalla presenza di un promontorio anticiclonico di matrice subtropicale. L’Italia si troverà contesa fra le due distinte circolazioni. Questo tipo di configurazione agevolerà lo scontro micidiale di masse d’aria diverse.

Correnti fredde polari affonderanno fin sul Mediterraneo Occidentale, trovandosi poi la risalita poco ad est dell’aria calda nord-africana. L’attenzione è quindi puntata al prossimo weekend, quando entrerà nel vivo questa circolazione turbolenta e di grandi contrasti di masse d’aria diverse verso l’Italia.

Il rischio di fenomeni violenti tornerà quindi a crescere non poco sulle aree più esposte a nubifragi e grandinate. In prima linea si verranno a trovare le regioni del Nord e quelle tirreniche del Centro Italia.  Il meteo non promette nulla di buono e ci sarà inevitabilmente da fronteggiare nuove allerte e criticità.

Come capitato già di recente, queste temibili ondate perturbate possono scaricare dei quantitativi di pioggia impressionanti, come avvenuto in Toscana dove è caduta in poco tempo la pioggia di circa 2 mesi. Le proiezioni dei modelli matematici vedono un’evoluzione del ciclone molto lenta, se non proprio bloccata.

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